Quando Apple presentò iOS 5 la scorsa estate, un sacco di utenti videro questo aggiornamento come un colpo diretto alla comunità del Jailbreak. Questa nuova versione implementava diverse funzioni che fino ad ora erano possibili solo previa installazione di Cydia, come ad esempio il Centro Notifiche.
iOS 5 ha introdotto nuove misure di sicurezza, che rendono il downgrade a versioni precedenti del firmware un’ardua impresa. Questi fix dei diversi bug possono sembrare conseguenza della volontà della società Californiana di voler ostacolare il jailbreak, ma diversi indizi lasciano pensare che la società invece voglia incentivare, o meglio non ostacolare, il jailbreak.
E’ passato più di un mese da quando è stato rilasciato il jailbreak del processore A5, e quasi due mesi da quello del processore A4, e tutt’ora non è stato distribuito un aggiornamento che corregga almeno una di queste falle che permettono il jailbreak.
Ciò pare alquanto strano, poiché all’epoca di JailbreakMe 3.0 la società di Cupertino rilasciò una patch in meno di 14 giorni. Naturalmente potrebbero essere molteplici le spiegazioni per cui Apple non stia dando molta importanza a queste falle che permettono il jailbreak.
Una di queste potrebbe essere che la società abbia pensato di aspettare il rilascio di iOS 5.1 per correggere i diversi bug, come l’exploit usato da Corona. Al rilascio di iOS 5.1 la community del jailbreak probabilmente dovrà rimettersi a lavoro per scoprire nuove falle, ma non è detto che, ormai, la società con sede a Cupertino si sia rassegnata alle menti geniali dei vari hacker che lavorano giorno e notte alla ricerca di bug che permettano il jailbreak. Cosa ne pensate?
Via | iDB
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