In molti abbiamo scritto della sua vita, in moltissimi della sua morte, quello che è certo è che anche a distanza di diversi mesi dalla sua morte, la presenza di Steve Jobs è ancora forte. Proprio per questo oggi mi sembrava giusto ricordare il suo compleanno.
Se Steve Jobs fosse stato vivo, avrebbe compiuto 57 anni, un’età in cui la maggior parte di noi inizia a tirare qualche somma, si ponderano le cose buone e le cose meno buone che abbiamo compiuto durante il nostro percorso esistenziale. Quello che mi piacerebbe sapere è come e se Steve jobs ha mai fatto questo genere di calcoli nella sua vita. Certamente in questi mesi tutta la sua vita è stata passata al setaccio. Sappiamo praticamente tutto di questo controverso e geniale uomo del nostro tempo.
In molti ne hanno parlato bene, altri invece hanno portato alla luce lati del suo carattere che ci hanno mostrato una persona non propriamente “giusta”, quello che è certo è che nel bene o nel male questa persona ha lasciato un segno indelebile nella nostra vita. Qualche giorno dopo la sua morte ho voluto rivedere per l’ennesima volta “I pirati di Silicon Valley” un film che secondo me dice più di tanti libri e di tantissime pagine di giornale che sono state scritte in quei giorni.
Chi ha avuto modo di vedere quel film ha notato come la vita di Steve jobs sia stata semplicemente straordinaria dal punto di vista professionale, ma sotto l’aspetto umano avrà notato qualche piccola ombra che innegabilmente ha avvolto questa persona. Proprio questi aspetti controversi della sua personalità, sono la parte che più mi hanno colpito nella sua straordinaria esistenza.
Sicuramente il nostro “rapporto” con Jobs non ha risentito di questi “lati oscuri” ma proprio questi, potrebbero aiutarci a comprendere meglio la vita di chi ci ha regalato prodotti come iPhone o iPad. Noi da parte nostra rivediamo nei suoi prodotti le sue meravigliose visioni e intuizioni, proprio le stesse che hanno saputo cambiarci e in certi casi migliorarci la vita. I suoi prodotti hanno saputo cancellare nell’immaginario collettivo, tutte le scelte meno buone che questa persona ha fatto nella sua vita.
Personalmente ritengo che la dote che maggiormente ha caratterizzato questo personaggio è la sua inquietudine interiore, una sorta di rancore verso il mondo esterno che lo ha portato ad avere qualche problema con le persone che lo circondavano, ma che lo ha saputo guidare verso una straordinaria carriera che noi tutti gli riconosciamo.
Quello che mi sento di augurare a Steve Jobs nel giorno del suo 57° compleanno, è proprio nei suoi ultimi anni di vita, possa aver fatto pace con tutte queste persone e anche con se stesso, quella pace che noi tutti meritiamo e che auguro anche a voi di trovare.
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