Parliamo ancora una volta dei guai legali di Apple, ma in questo caso a reclamare un’infrazione brevettuale non sono giganti come Samsung o Motorola, ma la patent holding Brandywine Communications Technology, che contesta l’uso di due brevetti collegati alla segreteria telefonica.
La proprietà intellettuale della quale parliamo è stata inserita nei registri dell’USPTO (United States Patent and Trademark Office) sotto i numeri 6,236,717 e 5,719,922 nel 2001 e 1998 dalla Brandywine.
Un modem simultaneo voce e dati coordina l’immagazzinamento di messaggi vocali e messaggi dati su un risponditore automatico audio e un personal computer, rispettivamente. Ciò permette la parte chiamata di recuperare, tramite il suddetto modem, sia un messaggio voce che un associato messaggio dati, per esempio un messaggio multimediale, dove la parte chiamata ascolta il messaggio vocale e guarda il messaggio dati. La parte chiamata può recuperare il messaggio multimediale sia localmente che da una postazione remota.
La reputazione della Brandywine non è certo delle migliori, con Verizon che ha fatto causa alla società per patent trolling giusto la scorsa settimana. La compagnia telefonica descrive la holding come una “azienda che è nel business di far rispettare i diritti brevettuali attraverso denunce e cause”. A settembre dello scorso anno, poi, erano state accusate società come Motorola e HTC dal presunto patent troll su basi simili.
Tornando alla recente causa, i brevetti sarebbero violati dai dispositivi iPhone e iPad, “nei quali la parte chiamata ascolta il messaggio vocale mentre vede il messaggio dati”.
Insomma, non c’è un attimo di pace per Apple, anche se questa contestazione sarà probabilmente il minore dei suoi problemi.
Via | iDownloadBlog
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