Oltre alle ispezioni effettuate per verificare le condizioni di lavoro, Apple ha accettato di collaborare con un gruppo ambientalista indipendente per verificare le condizioni delle proprie fabbriche.
Ma Jun, fondatore dell’Institute of Public Affairs & Environmental, ha rilasciato un intervista dove afferma che Apple ha accettato di aprire i suoi impianti per ispezioni ambientali. Almeno due dei fornitori di Apple saranno sottoposti a questi controlli e gli audit potrebbero iniziare già dal prossimo mese, espandendosi eventualmente anche ad altri fornitori.
Inoltre Linda Greer, che è a capo del programma di salute del National Resources Defense Council, ha detto che queste ispezioni serviranno per verificare il corretto smaltimento dei rifiuti tossici.
Apple ha fatto un passo avanti verso la trasparenza, pubblicando i nomi dei propri fornitori più importanti. Tra questi abbiamo la tanto discussa Foxconn Technology, Meiko Electronics, Unimicron, Ibden Electronics, Wintek, Nan Ya Printed Circuit Board e Manufacturing Compeq. Di queste, Meiko è stata accusata di inquinare fiumi e laghi circostanti, mentre la popolazione residente vicino la fabbrica Unimicron lamenta gas acido e polvere.
Apple punterà inoltre ad una nuova collaborazione con la Fair Labor Association per monitorare al meglio le condizioni di lavoro dei suoi fornitori.
Via | AppleInsider
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