È arrivato circa due giorni fa il via libera libera definitivo dal Parlamento europeo, a seguito di un accordo con i governi nazionali, per ridistribuire le frequenze dello spettro radio per nuovi usi tra i quali la connettività a internet senza fili.
Questa ridistribuzione, dovuta dal passaggio dalle trasmissioni televisive da modalità analogica a quella digitale, consentirà all’Unione Europea di gestire la crescita nell’uso dei servizi a banda larga senza fili.
Secondo la vicepresidente all’agenda digitale Neelie Kroes, l’adozione di questa scelta aiuterà a ridurre il “divario digitale” con altri Paesi per trasformare l’Ue in un continente collegato e competitivo con gli altri.
Il relatore del Parlamento europeo Gunnar Hökmark invece dichiara:
La prima politica europea in materia di spettro radio permetterà all’Ue di riconquistare la leadership mondiale nella comunicazione senza fili. Inoltre, ottimizzerà l’uso delle frequenze a vantaggio di tutti gli utenti di smartphone e altre piattaforme digitali mobili. Il programma in materia è parte integrante della creazione di un mercato digitale unico europeo.
L’assegnazione delle frequenze radio spetterà comunque alle singole autorità di ogni nazione, mentre l’Unione stabilirà come dividere lo spettro tra le varie aziende telefoniche e gli utenti; l’accordo siglato il 15 febbraio prevede anche l’arrivo, il 1 gennaio 2013, della banda a 800Mhz anche per le connessioni senza fili a banda larga (frequenza attualmente utilizzata dalla televisione).
Il 4G sta finalmente diventando realtà anche per noi europei?
Via | Ansa
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