Meg Whitman, CEO di HP, in una presentazione alla Global Partner Conference della sua azienda, tenutasi Mercoledì, ha manifestato la sua preoccupazione riguardo all’acquisizione di Motorola da parte di Google, pensando che un produttore di hardware dietro un’azienda sviluppatrice di Software Open OS potrebbe causarne una “marcia indietro”.
La Whitman è consapevole che Apple iOS per definizione è un sistema chiuso ed il suo timore è che per Google possa avvenire un capovolgimento nel concetto della trasparenza e nell’importanza di un Open OS, che rappresenta attualmente l’unica opzione per alcune aziende.
Google vorrebbe contestare le accuse, anche se ha fornito messaggi contraddittori a riguardo: la società ha promesso inizialmente di mantenere Motorola a distanza e usarla solo per la difesa dei brevetti, ma il presidente Eric Schmidt ha mostrato l’intenzione di continuare nella produzione di hardware.
Mentre Google ha sempre tutelato la propria “apertura”, la critica spesso l’ha accusata di essere molto selettiva. Il fatto di non divulgare il codice sorgente di Android 3, sostenendo che non sia ancora pronto e, nel contempo, mantenere alcune parti del codice di Android off-limits anche per gli sviluppatori, non va proprio a suo favore. Nessuno può contribuire al codice di programmazione del ramo principale di Android, andando contro i principi base di Software Open Source.
HTC, Samsung ed altre case utilizzatrici di Android hanno pubblicamente approvato la fusione tra Google e Motorola, ma hanno anche dato istruzioni nelle quali spiegavano che ciò era stato concesso a causa della comune lina politica delle aziende coinvolte.
Via | Electronista
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