Al limite del paradossale le parole un dirigente di RIM, Roger Martin, che in un’intervista su Globe and Mail si lascia andare a delle dichiarazione davvero “stravaganti”.
Non sembra passarsela bene ultimamente RIM, la società canadese sta perdendo sviluppatori e i clienti aziendali più importanti. Il suo tablet PlayBook non ha vendite lontanamente paragonabili a quelle di iPad (e nemmeno ai tablet Android) e la società sta praticamente implorando gli sviluppatori di Android per il porting delle loro applicazioni. Ci si aspetterebbe un’azienda frenetica ed attiva soprattutto dopo l’allontanamento del suo co-CEO il mese scorso, ma non è questo il caso.
Durante un’intervista al Globe and mail infatti, Roger Martin, un dirigente RIM, si è davvero lasciato andare in uno sfogo curioso, ostentando delle manie di grandezza che cozzano un po’, per la verità, con l’immagine che RIM ha sempre cercato di offrire di sé e soprattutto con la realtà che vede questa società se non in difficoltà, certamente in una condizione di pesante ridimensionamento rispetto ai fasti di qualche anno fa.
La situazione dipinta da questo stravagante dirigente, è questa: Apple sarebbe sul punto di “morte” e le cose per RIM starebbero andando bene. Curiosa anche la considerazione dei dipendenti nel mondo IT: chiunque lavori all’infuori del quartier generale di Ottawa è considerato, sostanzialmente, uno stupido.
Leggiamo alcuni passaggi di questa curiosa intervista:
Sulla possibilità di vendere la società o dare in licenza il marchio BlackBerry Roger Martin, afferma:
Quindi noi dovremmo consegnarla ai bambini, o a qualche idiota che dall’esterno distruggerà la società? O dovremmo provare a costruire la nostra strada per un futuro?
Sulla concorrenza con iPhone:
La gente diceva che non potevamo fare telefoni potenti come quelli di Apple. Sì, possiamo, ma non potevamo credere che i consumatori si sarebbero accontentati di quella batteria inefficiente e di quel network altrettanto insufficiente. Ci chiedono: “perché non potete essere come Apple”. Quindi dovremmo andare in bancarotta e licenziare i nostri sostenitori e assumere degli idioti? Cosa dovremmo fare?
Difficile comprendere cosa sia passato per la mente di questo manager di RIM. Certamente la frustrazione di un periodo difficile, ma basta questo per giustificare un’uscita così azzardata? Vengono alla mente le parole di un noto politico nostrano. Il potere logora chi non ce l’ha. Sarà questo il problema di questo incauto dirigente?
Via | CultofMac
Leggi o Aggiungi Commenti