Il Dipartimento di Giustizia statunitense dà il via libera all’acquisizione da parte di Apple di vari brevetti proprietà di Novell e Nortel.
Si è chiusa l’indagine del DoJ (Department of Justice) aperta per motivi di antitrust riguardante la volontà di Apple di entrare in possesso di diversi brevetti appartenenti a Nortel e Novell. Durante il procedimento, Apple si è impegnata a licenziare la proprietà intellettuale considerata standard dell’industria sotto termini “giusti, ragionevoli e non discriminatori”, i famosi FRAND terms, oltre a promettere di non chiedere ingiunzioni per prodotti che dovessero violarli. Il benestare non significa, comunque, che i burocrati del DoJ abbiano abbassato la guardia su Apple:
Alla luce dell’importanza di quest’industria per i consumatori e le complesse problematiche create dalla sovrapposizione di diritti di proprietà intellettuale e legge antitrust, unite all’incertezza d’uso dei diritti acquisiti, la divisione continua a monitorare i SEP [standard essential patents – brevetti riconosciuti standard e quindi essenziali, ndr] nel campo dell’industria mobile, in particolare nei mercati pc, tablet e smartphone. La divisione non esiterà a prendere le decisioni appropriate nell’ottica di fermare ogni uso anti competitivo dei SEP.
L’acquisizione, che potrebbe essere costata al consorzio di società compratrici (tra cui Microsoft, RIM e Sony) fino a 4,5 miliardi di dollari, include i diritti su tecnologie davvero interessanti riguardanti LTE (Long Term Evolution, o anche 4G), reti mobili, voce, traffico dati e semiconduttori.
Non a tutti è andata bene come ad Apple, comunque: Microsoft ha ad esempio dovuto “aprire” i brevetti acquistati all’interno della cordata poiché ritenuti pericolosi per l’esistenza di Linux dal Dipartimento di Giustizia.
Via | iMore
Leggi o Aggiungi Commenti