Sullo stile di quanto successo qualche giorno fa, quando vi avevamo parlato di un ragazzo che aveva creato un’applicazione per farsi perdonare dalla sua dolce metà, è notizia di oggi quella che riguarda la fidanzata del fondatore di Instagram: la ragazza, infatti, dopo aver imparato a programmare, ha creato Lovestagram come regalo di San Valentino. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Il nome della protagonista della storia è Kaitlyn Trigger che, lo scorso dicembre, ha deciso di iniziare un’avventura nel mondo della programmazione, partendo dallo studio del libro “Learn Python the Hard Way” e con l’intenzione di giungere ad un risultato finale per il giorno di San Valentino. Il suo obiettivo? Creare quello che oggi è Lovestagram, ovvero un programma che prende le foto da Instagram e le trasforma in biglietti di auguri per la festa degli innamorati.
Dopo aver imparato il linguaggio di programmazione, Kaitlyn ha dovuto completare un tutorial per trasferire online il programma. Ha impiegato un intero week-end nella costruzione del sito, senza quasi mai lasciare il proprio appartamento al fine di terminare tutto entro il 14 febbraio.
“Imparare a programmare non è la parte più difficile. La sfida più grande è capire come tutte le parti di un’applicazione web si incastrino tra loro. Non c’è nessun libro che insegna questo” ha detto la Trigger.
Ecco il risultato:
Per utilizzare Lovestagram è sufficiente accedere con il prorpio account Instagram, immettere il nome della persona amata e scegliere tra una delle tre cornici disponibili: “Lovestagram Rainbow”, “Mr. Pink Camera” e “Cinnamon Heart Candy”. L’intenzione di mantenere il progetto al segreto dal fidanzato Mike Krieger non ha funzionato, soprattutto a causa della frustrazione derivata dai bug, corretti in pochi minuti dall’esperienza del co-fondatore di Instagram.
“Mike era veramente commosso”, ha detto Kaitlyn, “Il suo sostegno durante tutto questo periodo è stato veramente un dono, soprattutto tollerarmi quando ero facilmente irritabile”.
Trigger suggerisce la creazione di classi create appositamente per le donne che vogliono iniziare a programmare senza “farsi intimidire”. Conclude dicendo:
Il [Code] è qualcosa di cui nessuno dovrebbe aver paura.
Via | TechCrunch
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