Vi avevamo già parlato dell’interesse di Apple nella creazione di un’interfaccia utente 3D per iOS, ma oggi giungono dettagli sulle nuove funzionalità come le ombre dinamiche, che si spostano in base alla posizione delle luce rispetto lo schermo dell’iPhone. In una richiesta di brevetto si descrive un sistema che si basa su una serie di sensori, tra cui il tracciamento dell’occhio ottenuto con una fotocamera frontale, per visualizzare un’interfaccia utente che reagisca automaticamente al mondo che la circonda.
Il concept di Apple è stato rivelato questa settimana in una nuova richiesta di brevetto scovata da AppleInsider dal titolo “Three Dimensional User Interface Effects on a Display by Using Properties of Motion”.
Nel documento si mette in evidenza che i dispositivi come l’iPhone possono fare molte cose davvero uniche grazie all’abbondanza di sensori inclusi in essi,
Tuttavia, i sistemi attuali non prendono in considerazione la localizzazione e la posizione del dispositivo nell’ambiente virtuale 3D, inoltre neanche la localizzazione e la posizione dell’utente del dispositivo, nonché le proprietà fisiche e l’illuminazione dell’ambiente dell’utente al fine di rendere un più interessante e accattivante l’ambiente interattivo virtuale 3D sul display del dispositivo.”
L’invenzione proposta da Apple sarebbe un’interfaccia utente che traccia continuamente il movimento di un dispositivo portatile, come l’iPhone, così come le condizioni di illuminazione e la posizione degli occhi dell’utente. Utilizzando questi elementi, Apple potrebbe creare delle rappresentazioni tridimensionali più realistiche di oggetti sullo schermo.
In uno dei semplici esempi presentati nella richiesta di brevetto, il concept di Apple consentirebbe la rappresentazione di ombre dinamiche che si muovono in base alla posizione della sorgente luminosa esterna del telefono. Dove cadono le ombre sullo schermo dell’iPhone dipenderà da dove si trova il sole nel cielo, e da come il telefono è inclinato rispetto al Sole. Tracciando gli occhi di un utente, il sistema permetterebbe anche agli utenti di spostarsi intorno e vedere i “lati” virtuali di un oggetto 3D. Gli utenti potrebbero anche ruotare l’iPhone e “vedere dietro” qualcosa che è sullo schermo.
In un altro esempio, il sistema operativo 3D considera una “scatola” con le interfacce modulari. L’utente potrebbe ruotare l’iPhone per guardare nei vari “scomparti” della scatola virtuale.
Sarebbe anche possibile, tramite l’uso di una fotocamera frontale, di avere effetti visivi tipo “riflettore” che seguono lo sguardo dell’utente, cioè, utilizzando l’effetto riflettore per “far luce” sul punto del display che l’utente sta guardanfo”, recita la richiesta.
La richiesta di brevetto tiene conto anche dell’effetto che questo sistema operativo potrebbe avere sulla vita della batteria di un dispositivo portatile basato su iOS. Per evitare un uso eccessivo dell’unità di elaborazione grafica di un iPhone, il sistema potrebbe essere attivato o disattivato rapidamente con un semplice gesto. Eseguendo un gesto come un ‘”onda“, agitando velocemente l’iPhone, l’interfaccia utente 3D potrebbe essere “unfrozen” e attivata. Ripetendo questo gesto il display “tornerebbe lentamente all’orientamento standard.”
Il documento evidenzia inoltre che l’interfaccia utente 3D potrebbe anche essere realizzata su computer desktop. Queste funzioni potrebbero essere realizzate con l’ausilio di una telecamera frontalei che traccia la testa e il movimento degli occhi dell’utente.
Il deposito, reso pubblico questa settimana dal US Patent and Trademark Office, è stata originariamente depositata nell’agosto del 2010. Il brevetto è attribuito agli inventori Mark Zimmer, Geoff Stahl, David Hayward, e Frank Doepke.
Via | AppleInsider
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