I recenti risultati da record ottenuti da Apple sono la dimostrazione del suo ormai consolidato successo. Molte aziende si stanno organizzando per emularla, ma sembra sia un fallimento preannunciato dato che non capiscono il perchè di questa fama.
Il successo di Apple
L’azienda di Cupertino ha guadagnato $46.3 miliardi nell’ultimo trimestre e di questi, $13.1 miliardi erano profitti. Numeri importanti come questi non significano molto senza nessuna comparazione. E’ notizia di qualche giorno fa che i ricavi ottenuti dalle vendite di iPhone superano il reddito di Microsoft. Tutto ciò ci fa capire che Apple non appartiene al “campionato” di giganti tecnologici come Google o appunto Microsoft, ma ne ha uno tutto suo. La cosa è così imbarazzante che molte aziende hanno abbandonato le proprie strategie per imitare quelle di Apple, sperando di ottenere risultati straordinari. Il piano non è affatto male ma non sapendo il perchè di questo successo, il fallimento è assicurato.
Cosa si cerca di imitare
Una volta era Steve Jobs ad ammirare il modo in cui veniva gestita Sony, ora è l’esatto opposto. Considerando i fatto che Sony ha perso $1.2 miliardi nell’ultimo trimestre, sembra non ci siano speranze. Non ci dovrebbe sorprendere la dichiarazione del nuovo Presidente e CEO Kazuo Hirai di voler concentrarsi sul marketing dei prodotti e di combinare al meglio il software con l’hardware per avere un servizio migliore. Per farvi capire quanto la Sony abbia preso sul serio la questione, è stata creata la Integrated UX (User Experience) che è al di sopra dei product manager. Si tratta di un gruppo di persone che svolgono lo stesso ruolo di Jonathan Ive alla Apple. L’obbiettivo di Sony è anche quello di offrire una migliore esperienza per i consumatori, non solo di fare ottimi componenti hardware.
Il perchè del successo
Dunque molte compagnie si stanno organizzando per contrastare Apple, non solo attraverso nuovi prodotti, ma anche adottando strategie simili. Quello che l’azienda di Cupertino ha sempre cercato di fare è stato creare nuovi dispositivi, semplici, innovativi e user friendly attraverso pochi ma chiari passaggi. Prima di tutto bisogna identificare una categoria di mercato che abbia la più alta possibilità di crescita e il massimo profitto possibile. Poi si passa a cercare delle sottocategorie in cui gli utenti si sentono insoddisfatti. Si cerca quindi di creare delle soluzioni per visionare tutti i passaggi necessari per la produzione, ignorando tutte le regole per offrire la miglior esperienza possibile. Ultima cosa da fare è individuare uno spazio temporale dove inserire un determinato prodotto (ad esempio lettori mp3/iPod nel 2001, smartphones/iPhone nel 2007, tablets/iPad nel 2010 e il prossimo, la TV).
Come disse una volta Steve Jobs citando il noto pittore Picasso, “i bravi artisti copiano, i grandi artisti rubano”. Questo significa forse che le altre aziende non dovrebbero limitarsi a copiare le strategie di Apple, ma dovrebbero farle proprie.
Via | Cultofmac
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