Alcuni elettori, alle elezioni primarie repubblicane della Florida, sceglieranno l’uomo che vorranno alla Casa Bianca tramite un tap sull’iPad. Lori Steele, Presidente e CEO di Everyone Count (la società che sta dietro al sistema di voto su iPad), era a denti stretti riguardo i dettagli su come verranno barrate le caselle delle elezioni sul tablet.
La Steele si è comunque affrettata a dire che un simile programma di voto in Oregon ha portato un aumento dei votati del 1.500%. Una cosa è certa: con l’iPad i voti non andranno persi.
Cult of Mac ha fatto alcune domande alla Steele riguardo i costi, la sicurezza ed il software che c’è dietro tutto questo. Qui di seguito vi riproponiamo l’intervista:
CoM: può dirci qualcosa riguardo il funzionamento di questo nuovo metodo di voto?
Lori Steele: La nostra piattaforma elettorale…è una soluzione completa che ci permette di gestire tutto online, compresi voto e scrutinio. Chiunque può votare in piena sicurezza tramite un computer fisso, portatile, tablet, smartphone o anche un normale telefono.
CoM: Quanto costa tutto questo al Governo locale?
LS: I costi delle elezioni sono dimezzati. Infatti non ci sarà più bisogno di spostare i vecchi macchinari tra le varie giurisdizioni perché tutto si può fare da dispositivi più recenti e di costo inferiore quali PC e tablet. Inoltre questi dispositivi sono disponibili in commercio e possono essere usati quotidianamente anche per altri scopi.
CoM: Quant’è sicuro rispetto ai sistemi di voto elettronici già esistenti?
LS: Per essere brevi, ci sono decine di livelli di sicurezza nella nostra tecnologia già utilizzata nei processi, nella tecnologia di crittografia militare e nelle procedure di sorveglianza intensiva. Nelle centinaia di elezioni che abbiamo già avuto non c’è mai stata una sola violazione di sicurezza, e mai un voto è andato perso o contestato.
CoM: Maggiori dettagli, per favore.
LS: Questa nostra soluzione elettorale è protetta da un sistema impenetrabile (hardware, reti e software) che protegge tutti i dati (informazioni di registrazione dell’elettore, urne e risultati) da interferenze intenzionali e non. Abbiamo aderito al NIST (Istituto Nazionale della Gestione delle Tecnologie) per le linee guida riguardo la crittografia dei dati, la sicurezza del server fisico e la manomissione-rilevamento del monitoraggio. Decine e decine di livelli di protezione che ci permettono di identificare attività sospette ed anticipare eventuali minacce. Ripeto: mai un solo voto è andato perso.
RIFLESSIONI: Sebbene io ami molto la tecnologia ed il suo modo di migliorare e semplificare la vita di tutti i giorni, sono ancora abbastanza scettico riguardo il suo uso in questo campo. Credo proprio che farei fatica a votare tramite il mio iPad se mai un giorno ne avremo la possibilità anche qui in Italia.
Che sia un metodo controllato e “sicuro” c’è solo da fidarsi, ed è pur vero che in questo caso si tratta “solo” di elezioni primarie. Ma se questa tecnologia verrà abilitata anche per elezioni più importanti dove il voto è segreto, in quel caso davvero preferirei ancora presentarmi al seggio e votare nella mia cabina sul foglio di carta.
Ci stiamo comunque dirigendo verso un mondo pieno di tecnologia, dove tutto ormai è sotto gli occhi di tutti. Su una cosa però non c’è dubbio: in questo modo il voto è alla portata di tutti. Chiunque infatti potrà votare anche in mobilità dal proprio smartphone, abbattendo così i tempi di attesa ai seggi e riducendo notevolmente i costi ed il dispendio della carta.
Come ultima (ma non per questo meno importante) considerazione, c’è da dire che potranno votare davvero molte più persone, specialmente i disabili che (io ne so qualcosa) fino ad ora non hanno potuto votare per via delle barriere architettoniche che ostacolano continuamente la vita quotidiana.
E voi che ne pensate? Ritenete un passo avanti la votazione tramite nuove tecnologie o preferite la classica e ben più collaudata modalità? Fatecelo sapere attraverso i commenti!
Via | CultOfMac
Leggi o Aggiungi Commenti