Sembrerebbe naturale pensare a Steve Jobs con il suo iPod fra le mani, intento a godersi la sua playlist di musica preferita. Invece secondo quanto detto da Neil Young, il co-fondatore di Apple nonostante abbia stravolto il modo di fruire e distribuire la musica con iPod ed iTunes, preferiva ascoltare la musica con il buon vecchio vinile.
Neil Young, famoso cantautore e chitarrista canadese, in una recente intervista alla conferenza D: Dive Into Media con Walt Mossberg e Peter Kafka, ha parlato di Steve Jobs e del suo modo di ascoltare la musica, ed ha espresso la sua opinione circa l’era della musica digitale.
Secondo Young, l’audio in digitale degrada la qualità della musica e sarebbe necessaria una nuova tecnologia. Probabilmente, solo un uomo sarebbe stato all’altezza del compito:
Steve Jobs è stato il pioniere della musica digitale e il suo contributo è stato enorme. Ma quando andava a casa, ascoltava il vinile.
Il musicista canadese dice la sua anche sulla pirateria, definendola come la “nuova radio” perché “è così che la musica gira”. Infine Young discute sul valore delle case discografiche:
Quello che mi piace delle case discografiche è che presentano e nutrono gli artisti. Questo non accade su iTunes, non accade su Amazon. Questo è quello che fanno le case discografiche ed ecco perché a me piace la mia casa discografica. Le persone guardano alle case discografiche come qualcosa di obsoleto, ma c’è molta anima il loro, molte persone che hanno a cuore la musica, e questo è molto importante.
Il pensiero di Young ricorda molto la visione di Steve Jobs. Ecco ciò che disse Jobs nell’intervista del 2003 per il Rolling Stone:
Ci sono molte persone intelligenti all’interno delle case discografiche. Il problema è che non sono persone tecnologiche. Le case discografiche fanno una cosa fantastica. Sono persone che scelgono chi farà successo fra 5.000 candidati. E’ un processo intuitivo. E le migliori compagnie di musica sanno come farlo con un tasso di successo ragionevolmente alto. Penso che sia una buona cosa.
Via | 9to5Mac
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