In una recente intervista, il CEO di Rovio Mikael Hed ha detto che la pirateria non rappresenta affatto una minaccia per il loro famosissimo titolo: Angry Birds. Infatti, può solo contribuire ad aumentare e rafforzare la popolarità della loro azienda. Hed cita un sacco di parallelismi con l’industria musicale, e spiega l’importanza dei “fan“.
Di seguito vi proponiamo nel dettaglio le parole del CEO di Rovio:
“Abbiamo ereditato qualcosa dal mondo della musica, la quale doveva smettere di trattare i clienti come semplici utenti, e iniziare a trattarli come fan. Lo facciamo oggi: si parla di quanti fan abbiamo e non di quanti utenti. Se perdiamo i fan, il nostro business è finito, ma se riusciamo ad accrescerne il numero, anche il nostro business crescerà. Quindi la pirateria non può essere un male: non fa altro che aumentare il nostro business alla fine del giorno!”
Queste affermazioni sono davvero intelligenti da parte di Rovio, dal momento che ormai il loro non è più un semplice gioco , ma un vero e proprio brand. Infatti negli ultimi tempi il marchio si è rivelato molto più redditizio per quanto riguarda l’industria dei cartoni animati, giocattoli, peluches e “partnership” (come nel caso di Rio) che come applicazione per iPhone. Quindi è su questi fronti che Rovio si sta mantenendo aggressiva rispetto al proprio mercato iniziale.
“Abbiamo alcuni problemi con la pirateria, non solo per quanto riguarda le applicazioni, ma anche e soprattutto nei prodotti di consumo. Ci sono tonnellate e tonnellate di merce, soprattutto in Asia, che viene prodotta senza la licenza ufficiale apposta sui loro prodotti”
La mentalità di Hed dimostra che gli sviluppatori dovrebbero sempre pensare al di là delle app. C’è un grande mondo al di fuori di applicazioni mobili, e gli sviluppatori possono allargare sempre di più i loro confini man mano che la loro popolarità cresce!
Via | iMore
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