Questa mattina il New York Times ha pubblicato un lungo e dettagliato rapporto riguardo le dure condizioni di lavoro nelle fabbriche produttrici di forniture o di assemblaggio dei dispositivi Apple. Tim Cook è intervenuto con una mail inviata a tutti i dipendenti per far fronte alle accuse ricevute.
Il rapporto del Times include questa apertura agghiacciante:
L’esplosione scoppiata durante la costruzione del chip A5 di un venerdì del maggio scorso, un eruzione di fuoco e rumore che ha piegato tubi di metallo come de fossero paglia. Quando gli operai sono corsi fuori, hanno visto del fumo nero uscire dalle finestre frantumate. Questo è avvenuto nella zona in cui migliaia di operai lucidano ogni giorno migliaia di case per iPad.
Il rapporto ricorda anche un’occasione in cui una fabbrica ha dovuto chiamare i genitori di un giovane lavoratore per informarli del ricovero del figlio in ospedale. Sono menzionati anche orari lavorativi estenuanti con straordinari eccessivi, oltre ad una citazione raccapricciante da un ex dirigente Foxconn: “Apple non si è mai preoccupata di niente tranne di aumentare la qualità dei prodotti e di abbassare i costi di produzione”. Oltre a tutto questo, il rapporto divulga affermazione di ex dirigenti Apple, come ad esempio questa citazione: “Abbiamo saputo di abusi sul lavoro in alcune fabbriche per quattro anni, e queste sono ancora in corso”.
Il CEO di Apple, Tim Cook, ha inviato una lunga lettera a tutti i suoi dipendenti, quasi una risposta diretta alle recenti segnalazioni di maltrattamenti dei lavoratori cinesi.
Ecco la traduzione del messaggio inviato da Cook:
Come società e come individui, siamo definiti dai nostri valori. Purtroppo alcune persone mettono in discussione i valori di Apple oggi, e mi piacerebbe affrontare queste questioni direttamente con voi. Ci prendiamo cura di ogni lavoratore nella catena di rifornimanto a livello mondiale. Ogni incidente è profondamente preoccupante, e cattive condizioni di lavoro sono motivo di preoccupazione. Qualsiasi riferimento al fatto che non ci preoccupiamo è palesemente falso e offensivo per noi. Come saprete meglio di chiunque altro, accuse come queste sono contrarie ai nostri valori. Per le molte centinaia di voi che lavorano presso stabilimenti di produzione in tutto il mondo, o trascorrete lunghi periodi lontano dalle vostre famiglie, so che siete indignati per queste accuse come lo sono io. Le persone che non sanno come vanno le cose hanno il diritto di sapere realmente i fatti.
Inoltre Cook prosegue affermando che bisognerebbe informare i dipendenti sui loro diritti, in modo che questi possano farli valere in condizioni in cui non vengono rispettati. Moltissimi lavoratori infatti non sarebbero a conoscenza delle azioni legali che potrebbero avviare per casi di maltrattamento o sfruttamento inadeguato.
Le condizioni di lavoro in Cina sono davvero disumane e dalle parole di Tim Cook dobbiamo sperare in controlli più serrati che possano migliorare il lavoro in fabbriche come la Foxconn.
Via | 9to5Mac
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