Per i fan più accaniti della mela morsicata, il Newton sarà un oggetto difficile da dimenticare. Uno dei primi palmari in commercio, dotato di pennino stilografico, che tuttavia agli occhi di Jobs risultava come qualcosa di veramente orrendo per la sua poca funzionalità. Prendendo spunto dai difetti di questo dispositivo, Jobs vedeva nella sua mente gli iDevices di oggi, ma con 15 anni di anticipo.
L’ex CEO di Apple, Sculley, famoso soprattutto per il famigerato licenziamento di Jobs operato “per il bene della società”, in un’intervista alla BBC ha parlato dell’Apple Newton e di come questo possa essere considerato il precursore degli attuali iDevices. Il Newton era un tecnologico modello di palmare, venduto nei primi anni novanta, innovativo soprattutto per il software che offriva il riconoscimento vocale e della scrittura oltre a vari applicativi e navigazione internet.
Quando Jobs tornò ad Apple nel 1997, in un’intervista durante la Worldwide Developer Coference, rivelò quanto poco gli piacesse questo dispositivo.
Ho provato un Newton. Ho preso uno dei primi, ho pensato che non fosse altro che spazzatura e l’ho buttato via. Ho comprato uno degli Envoys di Motorola, ho pensato che non fosse altro che spazzatura e dopo tre mesi l’ho buttato via!
Ecco il mio problema [con questi dispositivi]: Ciò che per me conta di più è la connettività. […] Quello che voglio è un dispositivo che possa portare dietro con me e che abbia una tastiera – perché per comporre e-mail si ha bisogno di una tastiera- e che possa connettersi a internet. Quindi, se qualcuno fosse mai in grado di creare un piccolo dispositivo che permetta di essere connessi alla rete in ogni momento e con una piccola tastiera, Dio, mi piacerebbe acquistarne uno! Ma io non ne vedo di queste cose in giro. E non mi importa quale sistema operativo ci sia installato, io non voglio una cosa che faccia scarabocchi. Ma questo è solo il mio pensiero.
Ciò che a Jobs sembrava inutile e davvero poco funzionale era il riconoscimento della scrittura e la mancanza di una tastiera. Il Newton prevedeva un pennino con il quale scrivere sullo schermo touch da 5″, che poi avrebbe mandato gli impulsi al sistema per convertirli in testo. Questo allungava notevolmente i tempi di scrittura senza considerare il non corretto riconoscimento del testo scritto.
Il dispositivo era disegnato prevalentemente per manager e professionisti, ma non ebbe il successo che si desiderava. In realtà, la tecnologia e il processore ARM utilizzato per questo device, rappresentano la base per la costruzione di dispositivi che oggigiorno molti di noi utilizzano costantemente.
Lo stesso Sculley lo ha ribadito:
Non sono un uomo di tecnologia. Non avevo abbastanza esperienza per dare giudizi, ma penso che avevamo ragione su molti dei nostri concetti. Il prodotto fu un chiaro fallimento nei termini dei nostri obiettivi. Penso che ci siano un sacco di legami con il Newton. Anche se il prodotto in se non è sopravvissuto, la tecnologia si.
Via | AllThingsD
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