Durante l’anno passato Apple ha depositato brevetti di ogni genere, da quello relativo al sistema di vibrazioni per pulire lo schermo del device, a quello del sensore di temperatura per iPhone.
Il primo produttore informatico Americano, che ha mantenuto il primato per anni, è IBM che nel 2011 ha depositato 6180 licenze d’uso dei suoi prodotti. Subito dopo c’è Samsung che vanta 4894 brevetti approvati al di fuori del proprio paese, la Korea. Il divario è più ampio invece tra il secondo è il terzo posto, dove troviamo Canon, che conta 2821 brevetti rilasciati l’anno scorso, il quarto e il quinto posto sono invece occupati rispettivamente dalle compagnie Giapponesi Panasonic e Toshiba, con un numero di brevetti rilasciati pari a 2559 e 2483.
Le 676 licenze depositate da Apple nel 2011, rappresentano un aumento dal 2010, anno nel quale Apple contò 563 invenzioni brevettate, con le quali di classificò al 46° posto. Successivamente troviamo “Research in Motion”, con 663 brevetti (classificata 40esima), LG Display, che si classifica 41esima con 643 brevetti e Nokia, al 47esimo posto con 585 licenze. In termini di brevetti depositati dopo la Apple, troviamo la Microsoft, al 6° posto, con 2,311 brevetti depositati, successivamente al 14° posto c’è la Hewlett-Packard con 1,308 brevetti e infine c’è Intel con 1,244 patents al 16° posto.
Nel 2010 IBM e Samsung avevano le medesime posizioni di quest’anno, mentre Microsoft si classificava terza. I brevetti di Apple furono quasi il doppio di quelli totalizzati nel 2009. Le invenzioni brevettate in questi anni sono entrate a far parte del business della telefonia e hanno rappresentato grandi svolte per questo mondo. Apple, Samsung, HTC e altre compagnie minori, sono infatti impegnate nel brevettare nuovi modelli nel settore, anche se molte volte li abbiamo visti infranti, con tutte le conseguenze del caso.
Voi cosa ne pensate? Credete che brevettare tutte queste nuove tecnologie possa giovare al mercato degli smartphone?
Via | AppleInsider
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