Non è stata Apple ad inventare le memorie SSD (Solid-state Disk) ma di sicuro bisogna ringraziare l’azienda di Cupertino, per avere introdotto questa nuova tecnologia, dedita allo storage dei dati, sugli ultimi MacBook Air, con l’ulteriore merito di averla resa economicamente accessibile a tutti gli utenti.
Ma che cos’è in parole povere una memoria SSD?
Per capirlo, partiamo da quella che fino a ieri era la tecnologia d’elezione per l’archiviazione di massa: l’HDD (Hard Disk Drive). Il famosissimo Hard Disk è formato da uno o più piatti/dischi in rapida rotazione, realizzati in alluminio o vetro, rivestiti di materiale magnetico e da due testine per ogni disco. Sono proprio le testine che attraverso il loro movimento permettono di scrivere e leggere dati su disco.
Gli SSDs, a differenza dei loro predecessori, non hanno parti in movimento, non hanno bisogno di parti meccaniche o magnetiche e si basano su memoria Flash di tipo NAND.
Questo gli permette di avere tempi di accesso ai dati molto più brevi del classico HDD, maggiore stabilità, difficilmente danno errori di lettura/scrittura e fisicamente parlando sono molto più sottili. Questa tecnologia ha tardato a venire fuori a causa del suo prezzo molto elevato.
Apple nel 2011 è stata la prima azienda a lanciare un computer completo come il MacBook Air che avesse incorporato di serie la memoria SSD, ad un prezzo accessibilissimo di 999$. Oggi tutti sappiamo quanti secondi dura un boot del Macbook Air, un’accensione quasi istantanea, da far impallidire qualsiasi Macbook Pro.
La concorrenza ovviamente si sta attrezzando e c’è chi conta di poter lanciare ultrabook con archiviazione di massa basata su SSD al più presto in questo 2012. Il CES sarà un trampolino di lancio importante e un palcoscenico importante per far conoscere più da vicino a tutti gli utenti le potenzialità di questa tecnologia.
Apple, che al CES non sarà presente, è già a lavoro per portare le memorie SSD su una vasta serie dei suoi dispositivi e si è mossa poco più di un mese fa, per acquistare il colosso Israeliano Anobit, produttore guarda caso proprio di memorie flash SSD, operazione da noi documentata in questo articolo.
Via | CultOfMac
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