Secondo un recente reportage del giornale francese “Le Figaro” eBizcuss, un premium reseller di Apple, ha mosso un’azione legale contro la società di Cupertino in quanto sembra che gli Apple Store ricevano un trattamento di favore rispetto agli APR per la spedizione dei prodotti. Dopo che questa notizia si è diffusa, un APR europeo ha inviato una lettera anonima a ChannelWeb per chiarire la situazione.
Questo negozio rispecchia molte delle lamentele dichiarate da eBizcuss ma si spinge oltre dichiarando che gli store stanno avendo problemi di liquidità in quanto Apple sta tagliando le linee di credito: si dice anche che i partner di Apple stiano prendendo di mira gli accordi di vendita con le piccole e medie imprese e nel settore dell’istruzione.
La lettera va anche a toccare la questione degli Apple Store 2.0: se tutti gli APR non si “aggiorneranno” entro la fine del 2012, saranno costretti a perdere il loro titolo (e “l’aggiornamento” è uno scherzo di circa 310.000€). La fonte afferma anche che con le attuali tattiche retail di Apple, il gioco non varrebbe la candela per rivenditori come eBizcuss:
Secondo i nostri calcoli, se eBizcuss ha 15 negozi, l’investimento per rimanere nel business come APR v 2.0 sarebbe compreso all’incirca tra i sei e gli otto milioni di dollari… bisogna ammettere che senza prodotti da mettere nei propri negozi, con competizioni sleali a causa delle regole di Apple sul prezzo, senza accesso all’iPhone, senza nessuna garanzia da Apple su tutti gli argomenti precedenti, potrebbe risultare un gioco veramente pericoloso da giocare.
Un altro APR dal Regno Unito che ha contattato Channel Web ha voluto contribuire sulla vicenda:
Il consenso generale da parte di altri è un buon segno per eBizcuss. Gli APR nel continente stanno sicuramente soffrendo più di noi, ma ci sono dei casi dove Apple ha dato trattamenti di favore ai propri negozi retail e siti e anche a grandi negozi retail come DSG (nota catena di informatica nel Regno Unito, un po’ come il nostro Trony/Euronics N.D.A.). Condividiamo appieno la sofferenza di eBizcuss e speriamo che da questa faccenda esca qualcosa di buono: Apple non ci sta dando nessuno degli strumenti per fare bene il lavoro che loro vogliono che facciamo.
In sintesi quindi, questo Apple Premium Reseller anonimo dichiara che:
- Alcune volte agli APR non sono piaciute le “disparità” contro i negozi retail di Apple o grandi catene di elettronica per quanto riguarda i prodotti più importanti come iPad e MacBook Air, dandogli l’imbarazzante reputazione di “negozi senza prodotti”;
- I partner di Apple sono stati autorizzati ad allontanarsi dagli APR per abbassare i margini dell’SMB (Small and Medium Business) e degli sconti sull’istruzione;
- Alcuni APR stanno affrontando problemi di liquidità causato dal fatto che Apple stia tagliando le linee di credito;
- Gli APR attualmente non hanno stock di iPhone, cosa che arreca una grande insoddisfazione nei clienti;
- La versione 2.0 degli Apple Store costringe gli APR a ridurre i proficui accessori di terzi parti che offrono
Via | 9to5mac
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