La notizia è di oggi: Apple deposita un brevetto dal titolo “Dispositivo elettronico portatile con interfaccia grafica che supporta il passaggio ad altre applicazioni“.
Difficile da comprendere, questo titolo in realtà nasconde molto di più di quanto sembri a prima vista.
Vediamo i punti fondamentali che questo brevetto va a coprire:
1) Durante una chiamata su un dispositivo mobile con un touch screen, con il telefono che mostra l’interfaccia utente, gli utenti fanno tap su un pulsante di menu o un’icona menu;
2) Il dispositivo sostituisce l’interfaccia telefonica con un menu di icone di applicazioni, tra cui l’icona del telefono;
3) Con una gesture delle dita l’utente sceglie un’altra app;
4) L’interfaccia dell’applicazione appare per tutto il tempo senza far cadere la chiamata. L’interfaccia comprende un “icona di switch” solo quando una telefonata è in corso.
5) L’utente effettua una gesture con le dita sull’icona di switch per tornare all’interfaccia della chiamata in corso.
Ci sono anche poi delle funzionalità che possono essere correlate a quelle sopracitate. Ad esempio il pulsante di menu o l’icona potrebbero anche servire per attivare l’altoparlante, così da poter usufruire della applicazione tranquillamente durante la telefonata.
Molti di voi diranno che questa funzionalità (parlare al telefono ed usare una app contemporaneamente) è già presente su iPhone. Il deposito di questo brevetto da parte di Apple, però, va osservato da due punti di vista leggermente diversi:
Il primo riguarda meramente una questione tecnica. L’implementazione della integrazione della funzione chiamata con le applicazioni durante una conversazione telefonica, con un tasto di switch dedicato ed una più veloce gestione del nostro device, non è da considerare una banalità. Inoltre, una mia considerazione strettamente personale è che anche questo brevetto percorre la strada che porterà Apple ad eliminare definitivamente il tasto Home dai nostri idevices.
Il secondo riguarda invece la concorrenza. Apple sta depositando un numero sempre più grande di brevetti e analizzando il testo di quest’ultimo si evince come i legali abbiano fatto un lavoro certosino per imporre una serie di paletti ed una rete di vincoli dove gli altri produttori dovranno imbattersi per riprodurre la loro tecnologia. In poche parole, qualunque cosa voglia fare android per implementare il suo sistema di gestione chiamate/applicazioni non avrà vita facile.
Insomma, dietro un deposito di un brevetto c’è sempre molto di più di ciò che appare, per chi ha tempo e pazienza e voglia di approfondire questo è il documento ufficiale
Via |CbsNews
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