Springtomize, SMS+, SlideAway, Cleverpin. Queste sono le applicazioni/tweak che hanno fatto dell’ex blogger di iSpazio, Filippo Bigarella, un vero sviluppatore. Recentemente abbiamo ricevuto tramite il suo blog, un piccolo sfogo riguardo il mondo del jailbreak, così abbiamo pensato di porgli una serie di domande.
Il suo sfogo è davvero giustificato. Ultimamente purtroppo il jailbreak è diventato sinonimo di pirateria. Moltissimi possessori di iDevice jailbroken utilizzano repo con applicazioni piratate. Ecco le sue parole:
Ho 17 anni adesso, e sviluppo tweaks perché mi piace farlo e perché mi permettono di guadagnare i soldi per i miei futuri studi universitari. Ho passato molto tempo lavorando su Springtomize e sulla sua protezione, e ora, dopo 24 ore, migliaia di persone stanno scaricando tutto questo lavoro gratis (ho iniziato a lavorare quasi 4 mesi fa). Inoltre, ho sempre cercato di non far pagare troppo per i miei prodotti, perché so che spendere più di 3-4$ può sembrare costoso.
Se volete iniziare a capire quello che ho perso, solo calcolando (diciamo) il 10% di tutti i pirati (dicendo che questo sia la parte più bassa di coloro che avrebbero acquistato il programma legalmente). Il tasso è = 1:80: pirati. Non sto dicendo che io sono il primo a vivere questa situazione ma è così che le cose vanno ogni volta. Ho solo pensato che dovevo usare questi 3 minuti per scrivere tutto questo .. Ora, torniamo al lavoro (anche se la mia motivazione è davvero bassa per il momento).
Oggi abbiamo la fortuna di poter parlare con questo sviluppatore e porgli delle domande ancor più specifiche. Ecco l’intervista integrale che noi di iSpazio abbiamo realizzato.
Come hai iniziato a programmare, cosa ti ha spinto ad iniziare?
Be’ innanzitutto, comprando un iPhone ed appassionandomi alla piattaforma. Poi il continuo interesse e la voglia di poter modificare il mio dispositivo come preferivo, hanno fatto il resto.
Al giorno d’oggi, che relazione c’è tra il jailbreak e la pirateria?
La risposta teoricamente corretta sarebbe: sono due concetti completamente diversi e non devono essere necessariamente associati. Purtroppo però, soprattutto in Italia, la maggior parte delle persone pensa al jailbreak come un mezzo per poter ottenere applicazioni gratuitamente, nulla di più.
Come si potrebbe combattere?
Si può combattere in due modi, secondo me: lavorando a complessi sistemi di DRM, nonostante richiedano tempo e risorse; oppure, metodo sicuramente più efficace, facendo capire alle persone che quando utilizzano software piratato non danneggiano solamente lo sviluppatore, ma se stessi in primo luogo.
Di conseguenza, il jailbreak, è un’arma a doppio taglio?
Certamente, ma ripeto, sta alle persone essere in grado di utilizzarlo nella giusta maniera.
Cosa ne pensi della pirateria? Ne hai mai fatto uso?
Ammetto di averne fatto uso in passato, ma sinceramente in maniera limitata ed inconsapevole. Il mio pensiero sul cracking, come ho detto, è una pratica che danneggia sia lo sviluppatore che l’utente, dato che il primo, demotivato dagli effetti della pirateria, sarà sempre meno portato a realizzare software di qualità per tale piattaforma.
Tra le tue App, qual è quella che preferisci? Perchè?
Sinceramente non ne ho una preferita, ma se ne potessi sceglierne 2, direi Springtomize, perché col tempo è quasi diventato il mio ‘brand’, e PasswordPilot, perché è una di quelle che trovo più utili in prima persona.
A quale sviluppatore ti ispiri?
Non ho mai pensato di ispirarmi a qualcuno, ma restando in questa community per abbastanza tempo si imparano tante cose dagli sviluppatori più ‘anziani’ (solamente per esperienza di programmazione, non per età). Alcuni di essi sono certamente Ryan Petrich, Dustin Howett e Optimo.
Colgo l’occasione per ringraziare Filippo Bigarella per il tempo concessoci, e noi come team di iSpazio gli auguriamo i migliori successi. Se avete altre domande che vorreste porre al giovane sviluppatore, potete riportarle nei commenti.
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