Oltre alla pressione del tasto Home per avviare Siri, questo prototipo di Siri modificato, all’inizio segnalato da IntoMobile, è completamente controllato dal pensiero. I ragazzi dietro al Project Black Mirror hanno registrato l’attività delle onde cerebrali con degli elettrodi ECG, combinato i tracciati in arrivo con tracciati digitali preimpostati salvati su di un MacBook, ed inviato quindi i comandi così riscontrati ad un chip sintetizzatore vocale che traduce il comando a Siri. Il video più sotto riportato mostra gli sviluppatori che effettuano una telefonata, collegando approssimativamente 25 tracciati di onde cerebrali a diverse funzioni controllate da Siri, e in futuro sperano di aggirare la necessità di premere fisicamente il pulsante Home con una soluzione completamente automatica.
IntoMobile fornisce il dettaglio della complessità del processo:
- Elettrodi ECG forniscono la grezza conducibilità della pelle/attività elettrica sotto forma di dati analogici (0-5v).
- Questi sono collegati alla scheda Arduino attraverso 4 ingressi analogici (nessuna attività = 0v, alta attività = 5v).
- La Arduino ha un programma schiantato nel suo chip EPROM che filtra i segnali.
- Josh ha addestrato il programma pensando uno alla volta ai comandi principali di Siri (“Call”, “Set”, “Diary”, eccetera) ed anche il programma dove avevamo catturato la firma del tracciato cerebrale prodotto.
- Il programma può rilevare la firma dei tracciati che indicano che una certa parola è stata pensata. Il programma quindi attenderà una naturale emissione di onde cerebrali, assumerà che la serie dei comandi adesso sia completa e ne verrà richiesta la relativa azione.
- La serie dei comandi viene fornita grazie al chip sintetizzatore vocale SpeakJet.
- L’uscita audio è semplicemente collegata al connettore jack del microfono dell’iPhone.
Siri è senza dubbio il metodo più efficace di gestire almeno i compiti più elementari sull’iPhone, e fino ad oggi probabilmente la più robusta soluzione che non richiede l’uso delle mani per utilizzare uno smartphone. Tuttavia, molti hanno sollevato la questione per il fatto di voler o meno parlare ad alta voce ai nostri dispositivi in pubblico. Se gli obiettivi finali del lavoro svolto dal Project Black Mirror arriveranno a compimento, in futuro sarete in grado semplicemente di pensare ad un compito che volete che l’iPhone esegua, ed il riconoscimento vocale tradizionale potrebbe diventare obsoleto.
Eccovi anche il video del Project Black Mirror:
Ci sono già progetti simili in cantiere, anche se non sulla base di Siri. La società canadese InteraXon ha dato dimostrazione della loro tecnologia inerente il controllo del pensiero al CES 2011, che funziona “convertendo le onde cerebrali in segnali digitali“.
Di seguito vi mostriamo un video di quella tecnologia, che utilizza un accessorio a forma di cerchietto EEG per monitorare tutta l’attività cerebrale. La società ha stretto una partnership con gli sviluppatori di ZenBound 2 per aggiungere un elemento controllato dal pensiero al loro popolare gioco per iOS.
Non ci rimane che sperare di veder presto Siri su iPad. E voi, cosa ne pensate?
Via | 9to5Mac
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