Che sia una delle tecnologie più in voga del momento sembra ormai essere certo. Fatto sta che dopo la presentazione di Siri l’interesse – dei media e delle principali concorrenti di Apple – verso il riconoscimeto vocale è aumentato progressivamente. E così, dopo Google, anche Amazon si prepare a gettarsi dalla mischia, come confermato dalle recenti voci secondo le quali il colosso dei libri online sarebbe in procinto di concluidere l’acquisizione di Yap, un’azienda specializzata sul riconoscimento vocale.
Come riferisce il The Atlantic, una serie di documetni della SEC confermano che Amazon ha quasi acquisito la società Yap. Circostanza che sembra testimoniare l’intezione dell’azienda di entrare in competizione con Apple e Google nel mercato del riconoscimento vocale. Sempre secondo le informazioni dell’organo di vigilanza americano, la transazione sarebbe stata effettuata lo scorso Settembre, sebbene ad oggi non sia mai stato fatto un annuncio pubblico. Ed effettivamente dai documenti non si evince direttamente il nome di Amazon, parlando al contrario, di una generica società con sede a Terry Avenue in Seattle, Washington. Un palazzo che è registrato a nome di Amazon.com
Yap ha lavorato per diverso tempo ad un servizio in grado di garantire i messaggi vocali in testo, ma voci non confermate fanno sapere che oltre a questo specifico progetto l’azienda sia in possesso di un significativo ammontare di proprietà intellettuali relativamente alla tacnologia di riconoscimento vocale. D’altra parte la cessazione del servizio di voicemail a partire dalla fine di Ottobre dimostra ulteriormente quali siano le reali intenzioni future di Yap.
Sembra quindi che, dopo l’integrazione da parte di Google del riconoscimento vocale in alcuni servizi come Google Search e il prepotente ingresso nel mercato di Apple con Siri – una delle novità certamente più interessanti dell’iPhone 4S – il terzo player sembra essere destinato ad essere Amazon.
Un nuovo confronto, dopo il mercato digitale delle applicazioni e i tablet, tra la società californiana e quella di Seattle. La speranza, ancora una volta, è che ad avvantaggiarsene saranno i clienti.
Via | Macrumors
Leggi o Aggiungi Commenti