Ieri sera, l’ex CEO di Microsoft, Bill Gates, è stato partecipe di un’intervista su ABC News, durante la quale gli è stato chiesto di commentare le affermazioni rilasciate da Steve Jobs nella biografia ufficiale scritta da Walter Isaacson. In particolare gli è stato chiesto di soffermarsi sulla parte in cui afferma che Bill Gates non ha mai avuto idee originali e che si è arricchito semplicemente strappandone ad altri.
La risposta di Gates è stata abbastanza forte. Ha detto che con Steve Jobs c’è stata una lunga storia e che la loro relazione da colleghi, trasformatasi poi in concorrenziale, è stata complicata, ma non ha dato alcuna colpa a Steve. Ciò che non convince molto è la pesante affermazione riguardo la creazione del Mac che, Gates, afferma essere un frutto della sua mente e di quella di Jobs.
Forse è esagerato affermare che abbia rubato solo idee altrui, ma da qua a dire che il Mac è un’invenzione di entrambi forse si passa al paradossale. Ecco un passo dell’intervista
Beh, Steve ed io abbiamo lavorato insieme, creando il Mac. Molta gente lavorava su di esso.
Così, nel corso dei 30 anni abbiamo lavorato insieme, ha detto un sacco di cose belle su di me, ma anche un sacco di cose difficili da digerire. Voglio dire, ha dovuto affrontare più volte il fatto che i propri prodotti fossero venduti a prezzi così alti da non potersi neanche pronunciare sul mercato. Quindi, il fatto che noi (di Microsoft) avevamo successo grazie ad elevati volumi di prodotti e una gamma di prezzi molto varia (dovuta alla collaborazione con più società), probabilmente non gli è mai andata giù.
In varie occasioni si è sentito assediato. Si sentiva come se fosse il buono e noi i cattivi. Molto comprensibile. Io rispetto Steve, abbiamo avuto modo di lavorare insieme. Ci siamo stimolati a vicenda, anche come concorrenti. Niente di tutto ciò mi preoccupa.
Su quest’ultima affermazione forse c’è più di un fondo di verità. Steve, per come è stato ritratto negli anni da film, articoli, biografie, ma anche dalle poche battute che lanciava dal palco dei suoi keynote sentiva molto la pressione e la competitività dei propri concorrenti. Già nei primi tempi il più grande nemico era IBM, un obiettivo da eliminare ad ogni costo perché considerato il cattivo per eccellenza, “gli uomini in giacca e cravatta” come li definiva lui. Jobs era un rivoluzionario e aveva idee tutte sue che, il presente ci dimostra, sono state davvero grandi e di enorme successo.
Per come la penso io, non credo esistano dei buoni e dei cattivi in questo campo. Che Bill abbia fatto giochi sporchi, soprattutto con Steve, su questo non ci piove. Ma anche Jobs, ricordiamo, prese spunto da altre idee per lo sviluppo di alcuni prodotti. Nonostante ciò, si può sostenere che Jobs e Gates abbiano lavorato insieme nello sviluppo del popolare Mac, ma con ruoli del tutto differenti. Non si può dire assolutamente che Gates divida il ruolo di creatore col genio di Cupertino.
Un famoso detto di Pablo Picasso ripreso da Jobs diceva “I bravi artisti rubano, i grandi artisti copiano”. Sicuramente, uno dei due è un grande artista.
Via | CultOfMac
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