Ben dieci società produttrici di smartphone e tablet con sistema operativo Android, preferiscono pagare royalties alla società di Redmond piuttosto che inciampare in pericolose battaglie legali sui brevetti. A Microsoft, che ha appena visto il lancio degli smartphone Nokia con il proprio sistema operativo, non resta che ringraziare la società rivale Google.
Secondo Goldman Sachs, una delle più grandi e affermate banche d’affari del mondo, nel 2012 Microsoft incasserà più di 500 milioni di dollari grazie agli accordi presi per tutelare i produttori di smartphone Android. Gli accordi stipulati con società del calibro di Samsung, HTC ed Acer, riguardano alcuni brevetti detenuti dal colosso di Redmond ed utilizzati senza alcuna autorizzazione dal sistema operativo Andorid di Google.
Con l’ultimo accordo, stipulato l’azienda taiwanese Compal, le tecnologie in licenza di Microsoft coprono il 55% degli smartphone e dei tablet Android in commercio. Compal è infatti un “original design manufacturer” molto importante nel mondo, produttore di dispositivi di colossi informatici come Amazon, Fujitsu Siemens, Lenovo, Dell, HP, Acer, Toshiba.
I due avvocati di Microsoft, Horacio Gutierrez e Brad Smit, hanno affermato che la politica dell’azienda sta ridisegnando il panorama dei brevetti dei dispositivi mobili e che molte società dovrebbero affrettarsi a correre ai ripari. La società di Redmond negli ultimi anni ha speso un totale di 4,5 miliardi di dollari per usufruire dei brevetti altrui, perchè, dicono i due avvocati, “se il nostro software infrange il brevetto di qualcun altro noi affrontiamo il problema, piuttosto che scaricarlo ad altri”.
Via | MobileJournal
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