Poco più di un mese fa Apple sorpassava, anche se solo per poche ore, il titolo Exxon nell’indice NASDAQ, affermandosi come azienda con maggior capitalizzazione al mondo. Dopo aver continuato a navigare positivamente, dimissioni di Jobs a parte, nonostante i forti cali delle borse di tutto il mondo, oggi la società di Cupertino ha messo a segno il sorpasso definitivo sul titolo petrolifero e stabilisce un nuovo record storico personale, il primo dell’era Tim Cook.
In una giornata come quella di oggi, in cui tutte le borse hanno subito un calo molto consistente, il titolo AAPL è uno dei pochi a non risentire della crisi che sta colpendo i mercati finanziari di tutto il mondo, Europa in particolare. Il nuovo record da segnare è di 411,85$ per azione, una somma che non si era riuscita a raggiungere nemmeno con Jobs sulla sedia più alta di Cupertino. Gli investitori credono molto in questo “nuovo” innesto e sono certi che possa continuare al meglio il lavoro cominciato dal creatore della mela morsicata.
Vuoi per la notizia messa in giro dalla nota società di analisi Morgan Stanley, riguardo al serio tentativo di aggressione al mercato cinese da parte di Apple, vuoi perché l’iPad continua ad essere il leader tra tutti concorrenti dell’universo tablet, il titolo AAPL guadagna il 2,24% (mentre scriviamo) e si porta ad un market di 380 miliardi di dollari circa contro i 353 miliardi di Exxon, nota società petrolifera statunitense. Non solo, dal 24 agosto, data delle dimissioni del patron Apple, la società con Cook al comando ha guadagnato un totale del 7,2% in un brevissimo lasso di tempo.
Oggi non è da considerare il primo record dall’arrivo di Tim Cook, ci troviamo piuttosto di fronte al record storico per la società californiana leader nella tecnologia. Jobs ha posto le basi perché la crescita continuasse anche dopo di lui e ci è riuscito. Non solo, gli analisti e gli investitori credono molto nel nuovo CEO e la fiducia nel management e nelle visioni di mercato di quest’ultimo continua ad essere dimostrata giorno dopo giorno. Si fanno sempre più limpide e azzeccate quelle considerazioni, che vi avevamo riportato in un articolo, riguardo la scelta perfetta del periodo per rassegnare le dimissioni da parte di papà Apple. Anche in questo, Jobs ci sa fare.
Via | Macity
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