Secondo il giornale SF Weekly, alcuni agenti in borghese avrebbero perquisito la casa del giovane sospettato di essere in possesso del prototipo di iPhone smarrito qualche giorno fa nel ristorante messicano Cava 22 a San Francisco (in foto). Il tenente Troy Dangerfield ammette che la polizia locale si sta occupando del caso.
Sergio Calderon, il giovane protagonista della storia, ha affermato che sei persone hanno ispezionato la sua abitazione e la sua macchina in cerca del prototipo smarrito. Questi, annunciatisi come agenti di polizia e muniti di una sorta di distintivo, erano convinti di trovare il dispositivo in base ad i dati rilevati dal segnale GPS. Anche il pc sarebbe stato ispezionato per cercare tracce di sincronizzazione.
Antony Colon, uno degli agenti, avrebbe chiesto un recapito telefonico al giovane Caldron, consigliandogli di chiamare se avesse ritrovato il telefono e promettendogli anche del denaro in cambio. La redazione di SF Weekly avrebbe poi chiamato Colon, il quale non era un agente di polizia ma un agente della sicurezza interna di Apple. Antony Colon è infatti un ex sergente della polizia di San Francisco, assunto da Apple lo scorso anno come Senior Investigator.
Il tenente Troy Dangerfield della polizia di San Francisco avrebbe poi confessato al giornale:
In effetti, dopo avere contattato la stazione di Ingleside abbiamo saputo che due agenti della polizia di San Francisco si sono recati con ispettori di sicurezza Apple alla casa di Calderon. Erano in abiti borghesi e sono rimasti all’esterno dell’abitazione. Apple è venuta da noi e ci ha chiesto assistenza per ritrovare qualche cosa che avevano perso e due agenti in borghese hanno accompagnato alcune persone di Apple. Da quel che ne so i nostri agenti sono rimasti fuori dalla casa, assistendo semplicemente le persone di Apple nella loro ricerca. Legalmente chiunque ha diritto di tenere fuori da casa propria persone che non vuole che entrino.
Via | SFWeekly
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