Nella lotta dei brevetti fra Samsung e Motorola Mobility, il colosso di Cupertino attira ancora una volta l’attenzione dei competitors, accusandoli di violare l’obbligo di licenza F/RAND (condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie) con dei brevetti essenziali per l’attuazione di standard aperti, facendo notare che entrambe le società cercano di monopolizzare il mercato eliminando la concorrenza.
Apple possiede una miriade di brevetti sulle proprie tecnologie e design che impediscono ai concorrenti di copiare i propri prodotti. Tuttavia le battaglie legali che sono in corso, coinvolgono anche brevetti associati a particolari standard come il Wi-Fi e la rete dati 3G. Le aziende che detengono brevetti riguardanti queste tecnologie, si impegnano a fornire la licenza a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie per utilizzare gli standard.
Apple stessa detiene in minor parte il brevetto del formato video MPEG LA, riscuotendo una parte delle royalties dei concessionari, ma non può impedire a nessuno di implementare lo standard, proprio per l’obbligo di licenza F/RAND (Fair, reasonable, and non-discriminatory terms).
Nella battaglia legale con Nokia, Apple sostenne che alcuni dei brevetti detenuti dalla società finlandese fossero soggetti all’obbligo di licenza F/RAND. La società californiana ottenne poi la possibilità di usufruire di quei brevetti pagando le dovute licenze.
Samsung e Motorola invece si comportano diversamente e non intendono scendere a compromessi, maturando il potere di eliminare la concorrenza dal mercato non concedendo in licenza i brevetti necessari a costruire prodotti conformi agli standard prevalenti nel settore.
Muller riporta che il giudice del caso ha dichiarato che le accuse mosse da Apple implicano una condotta anticoncorrenziale da parte di Motorola e si è rifiutato di chiudere il caso per questi motivi. L’esperto sostiene che 7 brevetti siano in effetti soggetti all’obbligo di licenza F/RAND in quanto essenziali per gli standard del settore. Sempre secondo Muller, i brevetti Morotola ora posseduti da Google, sono così potenti che proteggono il sistema operativo Android nel suo insieme.
Gli avvocati di Apple hanno formulato accuse ancora più severe nei confronti di Samsung. La società coreana è infatti accusata di aver illegittimamente acquisito il potere di monopolio per standard essenziali del settore. Inoltre gli avvocati accusano Samsung di usare questo potere illecito per dimostrare che iPhone e iPad sono in realtà prodotti copiati.
Il tono sempre più duro delle accuse è scaturito dall’indignazione e dalla frustrazione nate dalle precedenti affermazioni di Samsung, come l’accusa di aver falsificato le prove in un’immagine del Galaxy Tab. La tattica dilatatoria assunta dagli avvocati della società coreana, ha permesso di non affrontare seriamente la causa in tribunale fin quando non fosse introdotta una vasta gamma di prodotti nel mercato americano. Il processo si terrà questa primavera.
Via | AppleInsider
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