Durante la settimana che si sta avviando alla conclusione, si sono verificati due eventi chiave per il panorama della concorrenza ad Apple. Sto parlando dell’acquisizione di Motorola da parte di Google e di HP che ha deciso di allontanarsi dalla produzione di hardware. Cosa potrebbe significare tutto questo per la società di Cupertino?
Cominciamo da Google. L’annuncio dell’acquisizione di Motorola è arrivato come una sorpresa per tutti quanti, ma se ci ragioniamo su, possiamo capire come abbia del tutto senso, sotto diversi punti di vista. Punto primo: i brevetti. Motorola ha praticamente inventato da zero il mondo della telefonia mobile e perciò detiene un invidiabile numero di brevetti a riguardo. Questo aspetto rappresenta di sicuro la parte più importante dell’acquisizione. Ultimamente uno dei modi migliori per proteggere la propria tecnologia sul mercato sembra proprio quella di possedere numerosi brevetti.
Questo punto rappresenta una risposta diretta al comportamento che Apple sta tenendo ultimamente: citare in giudizio chiunque violi minimamente un suo brevetto. Lo stesso Larry Page, commentando l’acquisizione, ha dichiarato come Google stia reagendo al comportamento scorretto di altre società (mi riferisco proprio ad Apple e Microsoft dopo la vicenda Nortel).
Il secondo vantaggio strategico che potrebbe derivare dall’accordo riguarda l’hardware. E’ opinione comune che il sistema operativo Android sia ottimo, ma sia in parte ostacolato dalla frammentazione dell’hardware che deve supportare. Le performance variano molto da un dispositivo all’altro e questo non favorisce neanche gli sviluppatori, che spesso si trovano in difficoltà nel dover supportare così tanti dispositivi diversi tra loro. Questa acquisizione, invece, potrebbe dare nuova linfa al sistema: Google sarebbe in grado di creare un dispositivo integrato in cui software e hardware vadano a braccetto, così come Apple fa oggi con il suo iPhone.
Si potrebbe arrivare così ad avere sul mercato un dispositivo per fare un serio paragone con l’iPhone, smettendo quindi di avere tutti sondaggi del tipo: “iPhone vs. Android”.
Cosa succederebbe agli altri produttori se tale scenario dovesse verificarsi non è chiaro, anche se Google ha assicurato che il suo software rimarrà aperto a tutti come prima. Sicuramente, se l’accordo andrà in porto, Motorola potrebbe ottenere delle attenzioni speciali da parte della società di Mountain View.
Questo sicuramente rappresenta il cambiamento in peggio per Apple, ora vediamo invece dove la società di Cupertino potrebbe trovare giovamento.
Ieri, durante la conference call per i risultati finanziari del trimestre appena passato, HP ha annunciato la sua volontà di allontanarsi dall’hardware ad eccezioni di stampanti, tecnologia server e storage. Questo allontanamento include quindi anche i nuovi dispositivi che montano webOS, sia smartphone che tablet. Il sistema operativo in se verrà mantenuto proprietario, nell’attesa di capire come sfruttarlo al meglio (magari dandolo in licenza proprio a Samsung o HTC, che potrebbero prendersi una rivincita su “Googlorola”).
Il TouchPad quindi, è ufficialmente morto. Dopo poco più di un mese dalla sua commercializzazione, viene abbandonato perchè non in grado di conquistare grande trazione sul mercato. Per renderlo forse competitivo “servirebbero investimenti che esporrebbero molto l’azienda, senza dare chiare possibilità di ritorno”.
In sostanza quindi, cosa cambia per Apple?
Nel caso “Googlorola”, due sono i possibili scenari: contro-processi basati sui nuovi brevetti per ostacolare Apple e/o più importante (soprattutto per noi consumatori) un nuovo forte avversario per iPhone, che potrebbe rianimare il mercato e lanciare innovazione.
Parlando della mossa di HP, un nuovo scenario si apre per la società di Cupertino: veder e uscire dal gioco una delle più grandi società di personal computer, potrebbe significare un incremento della quota di mercato per i computer della mela e al contempo, con la sparizione del TouchPad, un ulteriore rafforzamento della posizione dell’iPad.
Insomma, in questa settimana ci sono state buone e cattive notizie per Apple. Di sicuro entrambe, spingeranno la casa di Cupertino a fare ancora meglio in futuro, portando tanta innovazione sul mercato.
Che vinca il migliore!
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