Mentre il mondo tecnologico esulta per l’arrivo del nuovo paradigma del Cloud Computing, Apple si appresta a rilasciare il servizio iCloud basato appunto sulle risorse distribuite e virtualizzate in rete. Gli utenti privati sono eccitati per la nuova tecnologia, ma le aziende incominciano a preoccuparsi della sicurezza dei dati.
Una software house ha sviluppato un’applicazione iOS specifica per i business man che vogliono usufruire di tutti i vantaggi e le possibilità che lo storage basato su cloud può offrire in tutta sicurezza.
Syncplicity, che produce software per il backup e la gestione dei file su cloud, ha recentemente annunciato un’applicazione per iPhone pensata per le aziende. Gli utenti Syncplicity, potranno sfogliare, condividere ed immagazzinare tutti i file dal proprio iPhone, anche se i dati risiedono nei loro Mac, in server SharePoint, nella rete aziendale oppure in Google Docs.
Brandon Gage, vice presidente della Technology for United Capital ha affermato a riguardo:
Noi usiamo Syncplicity per rendere più produttivi i team della nostra compagnia, rendere più sicuri i nostri dati e risparmiare il 70% del budget stimato per la gestione dei file nel processo. La nuova applicazione per iPhone, elimina la necessità di dover spedire per email un file, avendo a disposizione uno smartphone per farlo in mobilità.
Per rispondere alla necessità di sicurezza richiesta nelle aziende, l’applicazione cloud based fornisce la crittografia AES-256 per tutti i dati ed i metadati presenti nella memoria fisica o nella cache dei dispositivi Apple, così come per quelli trasferiti. L’applicazione permette anche agli utenti business di eliminare la simbiosi tra i propri dispositivi e l’account Syncplicity, permettendo l’accesso di tutti i file da remoto.
In risposta ad un altro problema di sicurezza per le imprese, l’applicazione offre anche un potente strumento di controllo delle versioni. Se un file viene accidentalmente sovrascritto, l’utente iPhone o iPad, può ripristinare la versione precedente e la modifica si ripercuote istantaneamente sui server della società, come sugli SharePoint o su Google Docs.
Via | Cult of Mac
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