Il Guardian ha da poco riportato un articolo secondo il quale alcuni dispositivi della prossima generazione di iPhone sono in possesso degli operatori telefonici per alcuni test. Pare quindi che iPhone 5 sia quasi pronto ad essere commercializzato.
Secondo l’autore dell’articolo, Charles Arthur, alcune fonti all’interno dei carrier avrebbero rivelato che “le confezioni che contengono il nuovo iPhone sono state trasportate ad alcuni operatori telefonici per dei test”. Sembra inoltre che Apple stia utilizzando dei case particolari che vengono utilizzati solitamente per nascondere un prototipo, in modo da non destare sospetti quando si effettuano dei test nel contesto in cui un certo dispositivo verrà utilizzato.
E’ quello che era accaduto lo scorso anno, quando l’ingegnere Apple Gray Powell lasciò un prototipo di iPhone 4 in un bar in California: il prototipo era racchiuso in un case per iPhone 3GS, così da nascondere la forma di iPhone 4. Poi questo causò qualche problema, in quanto utilizzare case di quel genere impedì di riconoscere i cali di ricezione del terminale in alcune condizioni – quello che poi fu denominato “antennagate”.
“Gli iPhone di prossima generazione vengono portati nei laboratori per i test all’interno di confezioni chiuse e sigillate (come quella raffigurata nella seconda foto dell’articolo, ndr), in modo che i carriers possano condurre i controlli sulle loro reti e sulla compatibilità dei loro network” continua l’articolo. “Naturalmente il livello di sicurezza è molto elevato; per quanto ne so, quasi nessuno all’interno delle ditte ha accesso alle confezioni, ed anche quando possano accedervi, i terminali sono racchiusi in un case che nasconde il vero aspetto e le funzionalità dello smartphone.”
“Potete scommettere che Apple abbia escogitato qualche sistema per riconoscere i propri dispositivi se dovessero essere fotografati e dovessero finire su Internet” conclude Arthur. “E probabilmente non vorreste mai essere l’operatore che si è lasciato sfuggire quelle fotografie, tanto meno l’impiegato che dovesse favorire la diffusione di materiale riservato.”
Via | 9to5Mac
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