La battaglia legale di Lodsys contro gli sviluppatori iOS che hanno implementato funzioni di in-app purchasing nelle loro applicazioni, continua aggiungendo alla denuncia della scorsa settimana altre importanti case produttrici di software iOS.
Lodsys contatta nuovi sviluppatori invitandoli ad acquistare la licenza per la tecnologia di in-app purchasing, nonostante App Store ne detenga già una. L’elenco comprende già Rovio, Electronic Arts (EA), Atari, Square Enixe Take-Two-Interactive. Questa mossa segnala una maggiore sicurezza e determinazione nel vincere la battaglia legale.
Anthony Campiti, presidente della Interactive Sunstorm, afferma: “Ho seguito gli sviluppi della vicenda Lodsys e mi chiedevo solo quando ci avrebbero contatto. L’hanno fatto oggi. Quindi dopo aver aggiunto un altro sviluppatore all’elenco, Apple dovrebbe fornirci la sua posizione a riguardo. E’ deludente che Apple continui a non contestare la validità dei brevetti Lodsys, né ad affermare che c’è una violazione. La risposta di Apple mi suggerisce che il dipartimento legale della società non prende in considerazione la disputa tanto come quella verso Samsung. La proposta infatti non menziona il fatto che due dei produttori citati hanno la stessa applicazione anche in versione Android”.
Nel mese di maggio, Lodsys ha contattato un certo numero di sviluppatori iOS, minacciandoli legalmente a causa della violazione del brevetto statunitense n. 7.222.078 derivanti dalle API degli acquisti Apple in-app. Lodsys sostiene che nonostante Apple abbia acquistato una licenza per l’acquisto in-app, il contratto di licenza attuale non si estende agli sviluppatori iOS.
Da parte sua, Apple rispose con una lettera formale per la richiesta di cessare tutte le minacce legali contro gli sviluppatori del proprio sistema operativo. La società californiana ha poi presentato il 10 Luglio una mozione per intervenire nel procedimento, ma la corte deve ancora pronunciarsi sulla richiesta.
La proposta presentata alla Corte consiste nel respingere il reclamo Lodsys nella sua interezza, basandosi sul fatto che la licenza di Apple si estende anche ai suoi sviluppatori. Tuttavia, non è possibile ipotizzare che la licenza Apple si estenda anche alle applicazioni Android. Quando Apple presentò la sua proposta infatti non fece questa distinzione fra le applicazioni iOS ed Android. Questo potrebbe convincere la Corte a respingere del tutto la richiesta.
Attraverso il brevetto che scadrà solo nel 2023, Lodsys sta cercando di acquisire grazie agli sviluppatori lo 0,575% di tutte le entrate degli Stati Uniti generate dalla vendita dei titoli iOS.
Via | AppleInsider
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