Come vi avevamo informato ieri, Google Books è stata rimossa dall’App Store, apparentemente senza alcun motivo. Tuttavia, secondo il Wall Street Journal, alcune recenti azioni intraprese da Apple porterebbero a pensare che la casa di Cupertino non stia rendendo la vita facile ai venditori di eBooks.
Infatti, Kobo (un eBookseller canadese) e il Wall Street Journal sono stati invitati a rimuovere dalle rispettive apps tutti i link esterni che permettevano all’acquirente di comperare al di fuori dell’applicazione.
In questo modo, i produttori colpiti non potranno più vendere i loro contenuti direttamente all’utente, che dovrà ottenerli per vie decisamente più scomode (aprire l’app, cercare l’eBook d’interesse, ricordarsi il nome, aprire Safari mobile, andare sull’apposito sito e, finalmente, comprare il libro).
Rimaniamo preoccupati dal fatto che le regole di Apple potrebbero dare luogo ad esperienze poco felici per i nostri lettori, che non potranno gestire direttamente il loro account WSJ o accedere facilmente ai contenuti su piattaforme differenti.
Queste le parole di un portavoce del Wall Street Journal, chiaramente impensierito dalla situazione.
È per simili motivi che Google Books è stata rimossa dall’App Store? Cosa accadrà ai tanti altri venditori di eBooks che incentivano le proprie vendite anche tramite le loro apps?
Apple, dal canto suo, si è rifiutata di trattare l’argomento, così come il colosso di Mountain View.
Vi terremo aggiornati.
Via | 9to5Mac
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