In questi ultimi giorni, navigando tra le pagine di iSpazio, avrete certamente letto degli Apple Store made in China fasulli (se non è così, potete farlo ora). Dal momento che la notizia ha sollevato un certo polverone, il governo cinese ha deciso di vederci chiaro, inviando degli agenti ad indagare.
Questa decisione è stata anche presa a causa dei molti clienti dei fake Apple Store che erano tornati adirati al punto vendita, chiedendo garanzie che il prodotto da loro acquistato fosse originale al 100% e non una copia eseguita magistralmente.
I negozi di materiale elettronico di Kunming (capoluogo dello Yunnan e culla dei primi stores non autorizzati) saranno attentamente ispezionati dagli addetti, che controlleranno in particolare licenze di vendita, autorizzazioni per l’uso del marchio Apple e i canali tramite i quali i punti vendita si riforniscono.
Nonostante tutto, le opinioni dei clienti dei falsi Apple Store sono discordanti.
Un punto vendita così grande, sembrava talmente credibile che nessuno avrebbe mai pensato si trattasse di un fake.
Queste le parole di una cliente insoddisfatta, tornata in negozio per chiedere la ricevuta relativa all’acquisto di un MacBook Pro e di un iPhone 3G (che, tra l’altro, non le è stata consegnata).
Il diciottenne Hu Junkai afferma, invece, che, se i prodotti sono originali, non fa alcuna differenza se l’Apple Store non lo è.
La casa di Cupertino ha intenzione di aprire 25 punti vendita ufficiali in Cina nei prossimi anni, cosa che sarà sicuramente più difficile se verrà consentito a rivenditori non autorizzati di operare indisturbati.
Vi lascio con un video che vi permetterà di capire bene qual è la situazione.
Via | AppleInsider
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