In questo periodo storico stiamo vivendo una vera e propria rivoluzione, il passaggio dall’analogico al digitale. Questa transizione ha investito i campi più disparati e continua ad interessare anche ciò che non è mai stato prettamente legato alla tecnologia o al mondo informatico: i libri.
È cominciato tutto con l’abbandono dei floppy disc per i cd rom, a cui ha seguito il passaggio da musicassette a compact disk e da vhs a dvd. Poi è toccato alla tv analogica, sostituita in breve tempo dal digitale terrestre ed ora sembra essere giunto il momento degli e-book.
Gli e-book, veri e propri libri elettronici, in realtà nascono da un’iniziativa di Michael Hart già nel lontano 1971. Il Progetto Gutenberg, infatti, poneva l’obiettivo di costruire una vera e propria biblioteca digitale liberamente consultabile da tutti. Attualmente il database contiene circa 33.000 libri non protetti dal copyright. L’idea ha in parte ispirato il servizio Google Books, che però pubblica solo alcune pagine di ogni libro sempre per via dei diritti d’autore.
Dopo vari esperimenti di digitalizzazione dei libri che si sono susseguiti negli anni successivi, una svolta decisiva al settore è data da Amazon che nel 2007 commercializza il Kindle, un lettore di libri elettronici ancora oggi molto utilizzato soprattutto in America. La vera spinta al mercato degli e-book è però giunta quando nel Gennaio 2010 Apple annuncia al mondo l’applicazione iBooks, lettore di libri digitali installabile oltre che sui vari iPhone ed iPod Touch, anche dall’appena nato iPad.
L’iPad è uno strumento che oltre alla lettura tramite un’interfaccia touchscreen di e-book, apre a tantissime altre possibilità grazie ad un ottimo sistema operativo e al collegamento internet 3G o Wi-Fi. E’ possibile quindi scaricare il proprio quotidiano appena svegli e sfogliarlo senza uscire di casa oppure sostituire i vecchi metodi di apprendimento con applicazioni più interattive e divertenti.
L’idea di un mondo senza libri cartacei comincia oggi ad essere un pò più realistica. L’Associazione Editori Americani (AAP) ha rilevato che nel Febbraio di quest’anno, gli e-book sono stati il prodotto editoriale più venduto in assoluto, superando quindi sia la vendita dei classici libri cartacei con copertina rigida che le edizioni economiche. Questo dato fa davvero riflettere perchè, per la prima volta, il mondo dei classici libri comincia a vacillare di fronte alla versione digitale di essi. Già nell’Aprile di quest’anno, però, la situazione è tornata alla normalità, con una rimonta delle vendite dei libri cartacei sugli e-book. Diversa è invece la condizione dell’Italia dove il mercato degli e-book non raggiunge nemmeno l’1% dell’intero settore editoriale. Il poco interesse per questo settore è causa del fatto che ancora oggi lo Store iBooks italiano sia totalmente privo di qualsiasi libro pubblicato attualmente.
Stiamo quindi vivendo un periodo di transizione in cui le vendite dei libri e quelle degli e-book viaggiano in parallelo per poi abbandonare definitivamente il cartaceo nell’immediato futuro, oppure i libri digitali costituiscono solo una moda passeggera legata all’acquisto dei nuovi tablet?
Tra le cause che scaturiscono il successo degli e-book c’è sicuramente la possibilità di avere sempre nel palmo della mano centinaia di libri, che riempirebbero altrimenti più di uno scaffale. C’è da considerare anche l’inevitabile risparmio di carta, dato che per produrre 1000 libri di carta cellulosa pura vengono abbattuti circa 6 alberi. La carta riciclata è sicuramente più ecologica, ma mai quanto un libro digitale.
Ciò che invece frena l’ascesa degli e-book, freddi ed impersonali, è l’emozione di comprare il libro fisico in quanto oggetto da una libreria, lo sfogliarne le pagine, odorarne il profumo ed il senso di eternità. Un libro lo trovi intatto dopo secoli, mentre gli e-book sono soggetti alla deperibilità dei dispositivi e all’obsolescenza tecnologica. Inoltre gli e-book sono meno leggibili in quanto la luce di un display affatica molto gli occhi e in condizione di luce diretta è davvero difficile godersi un buon romanzo. Forse anche per questo gli italiani, eredi di una delle più grandi storie della letteratura, preferiscono ancora oggi di gran lunga la carta stampata.
Un mondo privo di libri cartacei penso sia davvero lontano e poco auspicabile. Molto più realistica può essere invece la sostituzione di quotidiani e riviste con le relative versioni elettroniche. La continua stampa su carta di un giornale che entro le 24 ore successive diventa immondizia, la maggior parte delle volte non riciclata, può essere tranquillamente sostituita dal download giornaliero delle pagine elettroniche che possono anche arricchirsi di contenuti multimediali ed interattivi. Anche nel campo dell’istruzione gli e-book potranno tranquillamente sostituire i libri scolastici, consentendo l’abolizione dei pesantissimi zaini e l’introduzione di una didattica più moderna e innovativa.
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