I dettagli provengono da una nuova domanda di brevetto pubblicata questa settimana dall’US Patent and Trademark Office, intitolato “dispositivo di visualizzazione multistrato”. Scoperto da AppleInsider, il documento descrive un display costituito da singoli strati collegati a processori grafici diversi che consentirebbero la visualizzazione di immagini tridimensionali senza l’uso di occhiali.
L’interesse di Apple nel campo 3D non è una novità, già nel 2008 era stato scoperto un concept di interfaccia utente 3D per Mac OS X e anche l’anno scorso, un brevetto ha dimostrato che in California si lavorava per display olografico e per un’iPhone con doppia fotocamera per gli scatti tridimensionali.
La domanda, resa pubblica questa settimana, era già stata presentata dalla casa di Cupertino nel gennaio del 2010 e l’invenzione proposta è accreditata a Peter H. Mahowald.
Le tecniche attualmente utilizzate, prevalentemente basate spesso su computer grafica e quindi che comportano la conversione di immagini bidimensionali, sono imperfette, nota Apple, in quanto permettono solo una profondità limitata e richiedono spesso che l’utente indossi degli occhiali speciali per vedere correttamente l’immagine. Inoltre, la visualizzazione dei contenuti 3D richede costose attrezzature di proiezione. Si legge nelle note depositate col brevetto che:
Di conseguenza, la maggior parte dei dispositivi di visualizzazione stereoscopica non sono pratici per uso personale.
La soluzione di Apple è un sistema di visualizzazione multistrato che potrebbe potrebbe utilizzare schermi a diodi trasparenti, o OLED. L’utilizzo di più schermi trasparenti permette più livelli di immagine, creando la profondità visiva necessaria per gli utenti.
L’utilizzo di pannelli OLED può fornire un vantaggio rispetto ai tradizionali dispositivi di visualizzazione, dal momento che non richiedono una retroilluminazione per funzionare, e possono quindi essere molto più sottili e leggeri rispetto ai display retroilluminati. Inoltre, i pannelli OLED sono in grado di visualizzare i livelli di nero più profondi e ottenere elevati rapporti di contrasto
Ciascuno degli schermi del display potrebbe essere guidato da una propria unità di elaborazione grafica, assicurando al dispositivo una potenza sufficiente per guidare quelli che sono in realtà più schermi distinti all’interno del monitor 3D.
La presentazione descrive come il 3D possa essere vantaggioso usando un sistema operativo come Mac OS X, con oggetti come la barra dei menu, l’apertura delle applicazioni, le icone e lo sfondo del desktop. Per esempio l’applicazione in uso starebbe nella parte di display più vicina all’utente, mentre le applicazioni inattive su un secondo pannello più lontano.
Il sistema può anche regolare la luminosità del display sul pannello frontale per enfatizzare le immagini. Il display secondario avrebbe un livello di luminosità più basso, rendendo le applicazioni attive e la barra dei menu più evidenti.
Tuttavia quanto descritto è ancora solo un brevetto e chissà se e quando diventerà realtà su iDevices e non solo. Vi piacerebbe un iPhone o un futuro Mac con display 3D? Sentite l’esigenza di vivere il mondo Apple tridimensionalmente?
Via | AppleInsider
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