Apple ha annunciato di aver messo a punto una nuova strategia di marketing che le permetterebbe, in futuro, d’implementare singolarmente nuove caratteristiche su iOS e Mac tramite una serie di piccoli aggiornamenti on-the-go. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Con il rilascio imminente di Mac OS X 10.7 Lion, e l’arrivo in autunno di iOS 5.0 e iCloud, la fonte delle novità a marchio Apple sembra non esaurirsi mai. Travolti dall’entusiasmo, però, è facile dimenticare che ognuna delle incredibili funzionalità che hanno decretato il successo dell’azienda di Cupertino e di tutti i suoi prodotti, è il risultato del duro lavoro di un nutrito team di sviluppatori e ingegneri che Apple deve in qualche modo ricompensare. Ricordiamo, ad esempio, come, nel lontano 2008, Apple rilasciò l’aggiornamento di iOS 2.0 a pagamento per i possessori dei primi iPod Touch.
Ebbene, sembrerebbe proprio che a Cupertino abbiano maturato l’idea che una strategia di questo tipo non sia molto revenue-effective nel lungo termine. Ed è per questo motivo che Apple ha finalmente deciso di investire parte del ricavato della vendita di Mac, OS X e iPhone nel dipartimento che si occupa dell’implementazione di nuove funzionalità e caratteristiche software. Fatta eccezione per iPhone, forse il prodotto di maggior successo in assoluto, è la prima volta che Apple applica una politica del genere che, a ben pensare, porterà considerevoli benefici tanto all’azienda quanto all’utenza. Mantenendo i prezzi delle major release di OS X estremamente competitivi, e promettendo l’implementazione gratuita di nuove funzionalità, l’utenza sarà maggiormente propensa ad aggiornare i propri dispositivi alla versione più recente riducendo, di conseguenza, il grado di frammentazione software che costringerebbe Apple a dover sviluppare per diverse piattaforme contemporaneamente.
Una delle prime piattaforme che risentiranno di questo new deal sarà iCloud. Apple sembra, infatti, puntare molto su questa nuova tecnologia e ritiene che, mantenendola gratuita e aggiornata con cadenza regolare grazie all’investimento di una parte dei propri ricavi, incentiverà gli sviluppatori a produrre applicazioni iCloud-friendly e l’utenza stessa all’utilizzo della piattaforma stessa poichè non dovrà più sottoscrivere un abbonamento come nel caso di MobileMe.
In pieno stile Apple, dunque, la semplicità è la chiave per stupire l’utenza e sbaragliare la concorrenza. Questa nuova politica commerciale, infatti, lascia aperte una miriade di possibilità che rendono il futuro della casa di Cupertino sempre più promettente ed eccitante. E voi cosa ne pensate?
Via | AppleInsider
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