Era il lontano 1987 quando Steve Jobs rilasciò la sua prima, ed ultima, intervista alla famosa rivista per adulti, Playboy. Ieri sono stati pubblicati alcuni interessanti stralci inediti di quell’intervista.
Playboy
Siamo sopravvissuti al 1984 e i computer non hanno ancora preso il potere, sebbene alcune persone stentino a crederlo. Se c’è una persona che possa essere lodata o incolpata per la proliferazione dei computer sei tu Steve, il 29enne padre dei computers, sei il primo ad essere chiamato in causa. Al di là dei sogni sei anche diventato un uomo ricco; le tue azioni valevano quasi $ 500.000 ad un certo punto, non è vero?
Steve Jobs
Attualmente ho perso $ 250.000 in un anno a causa della caduta della borsa
[Ride]
Playboy
Riesci persino a ridere per questa cosa?
Steve Jobs
Non ho intenzione che questa cosa rovini la mia vita. Non è buffo? Sapete, per me il denaro è divertimento prima di tutto, perché difficilmente questa cosa è stata la più importante che mi sia accaduta negli ultimi 10 anni. Mi fa sentire vecchio, a volte, quando parlo in un campus e scopro che gli studenti sono in soggezione per il fatto che io sia milionario.
Il computer è lo strumento più rivoluzionario che noi abbiamo mai viso. Lo si può utilizzare per scrivere, per comunicare, per calcolare, per pianificare e per esprimere l’arte che c’è in noi, tutto in un unico oggetto. Non esistono altri strumenti che hanno le prestazioni e la versatilità di un computer. Non abbiamo idea di dove si possa arrivare. Proprio ora i computer rendono la nostra vita più semplice. Loro lavorano per noi sprecando frazioni di secondi, che diventerebbero ore se ci fosse un uomo al posto dei computer. Migliorano la qualità della vita, estendendo le possibilità umane. Con il progresso tecnologico, i computer potranno fare sempre più cose per noi in futuro.
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