Le azioni del produttore taiwanese di smartphone HTC, questa mattina, sono scese del 6,5% a seguito della sentenza emessa dalla International Trade Commission (ITC) sulla violazione di due brevetti detenuti da Apple.
Le azioni della società Taiwanese sono praticamente in caduta libera dalla scorsa settimana e, nonostante la serie di processi non si sia ancora conclusa, gli investitori sono in preda al panico nel timore che altre sentenze continueranno a favorire la società Californiana produttore di iDevices.
L’International Trade Center, proprio a seguito dell’ultima sentenza, potrebbe vietare le importazioni dei telefoni HTC negli USA.
In risposta alla crisi, la società di Taiwan ha annunciato un programma di buy back del valore di 760 milioni di dollari nel tentativo di stabilizzare il prezzo delle sue azioni e ripristinare la fiducia degli investitori. Riferisce il Financial Times che:
Il tentativo di mantenere il prezzo delle azioni di HTC sembra avere poco effetto sul mercato, infatti il prezzo di un’azione è sceso da 900$ a 871$, in calo del 2,9%. Il sell-off evidenzia i timori degli investitori sulla battaglia legale che potrebbe avere implicazioni più ampie per l’equilibrio competitivo tra Apple e i telefoni basati su Android come HTC, Samsung e Motorola.
Nel tentativo di mettersi in pari con Apple, HTC ha recentemente acquisito la S3 Graphics per 300 milioni di dollari. La S3 Graphics, infatti, è detentrice di due brevetti violati dalla società di Cupertino (secondo una recente sentenza dell’ITC) e la stessa HTC farebbe leva proprio su queste violazioni per riacquistare terreno sull’azienda produttrice di melafonini.
La società taiwanese avrebbe anche acquisito un portfolio di brevetti dalla ADC Communications per 75 milioni di dollari e firmato un patto di protezione Android con Microsoft.
Dopo aver accusato l’avversaria di mancanza di Fairplay, con questi movimenti, HTC spera di alleviare la pressione esercitata dagli squali legali di Apple.
Via | 9to5Mac
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