Giovedì scorso a Chicago si sono riuniti gli sviluppatori di alcune tra le più famose startup per discutere le prospettive e le problematiche del settore mobile. Uno dei problemi maggiormente riscontrato tra gli addetti ai lavori, è la grande difficoltà a far notare agli utenti una nuova applicazione e come distinguerla dalla vastissima offerta dell’App Store.
Avendo superato il mezzo milione di applicazioni disponibili, la reperibilità nell’App Store sta diventando un vero e proprio problema per gli sviluppatori, che in particolare sono preoccupati di come una nuova idea, seppur brillante e innovativa, possa passare in secondo piano e non essere notata dagli utenti. Assicurarsi quindi che l’utente sia in grado di poter trovare l’app tra una moltitudine di altre disponibili e sia in grado di distinguerne i vantaggi.
Apple ha sicuramente puntato ad ampliare il più possibile la disponibilità di applicazioni per i propri utenti, per distinguersi dalla concorrenza ed offrire un servizio senza precedenti, ma non può essere responsabile per ogni app che viene pubblicata. Come Brian Caulfield, giornalista di Forbes, aveva sottolineato pochi giorni fa in un articolo, i veri responsabili di questo “spam” di applicazioni sono gli sviluppatori stessi che offrono prodotti a volte poco utili e ripetitivi.
Alla riunione di Chicago, organizzata da eFactor una rete sociale di imprenditori, il problema è stato analizzato e le critiche in parte riconosciute. Si è cercato sopratutto di trovare delle soluzioni per arginare il problema. Ashish Rangnekar di Benchprep, una startup di Chicago, ha suggerito ai propri colleghi di prestare molta attenzione ai nomi e agli aspetti grafici delle nuove app e ha proposto altri consigli:
- Prestare molta attenzione all’ottimizzazione delle parole di ricerca che utilizzano i potenziali clienti e in particolare al breve testo di descrizione che si attribuisce all’applicazione
- All’interno dell’app inserire tutte le funzioni disponibili per far si che si diffonda tra i media ed i social network o anche pubblicizzarla su Google
- Far parlare dell’app in rete, in particolare sui blog e siti tematici inerenti alla vostra idea
- Creare icona e screenshot in modo attento per fare in modo di stimolare l’interesse dell’utente a livello visivo
- Essere “smart” nella scelta del nome dell’applicazione
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