Molti di voi avranno sicuramente fatto un giro su Google+, il nuovo social network targato Google, oppure guardato qualche screenshot. Lo stile grafico al quale ci ha abituato Apple è più che evidente: essenziale, pulito, icone stilizzate e soprattutto tanto bianco! Ma c’è qualcosa che potrebbe invece imparare Apple da Google?
La caratteristica distintiva di Google+ è sicuramente la gestione delle cerchie, che guarda caso è stata progettata dallo stesso designer del primo Macintosh. Il nuovo social network nasce sulle orme di Facebook, ma appena lo si utilizza si capisce che c’è molto di più. Oltre la posta di gmail, la videochat e il blog, funge anche da aggregatore di notizie raccogliendo tutti i link a cui esprimiamo il nostro +1.
Google sta cercando di entrare in un mercato già maturo colmando le gravi lacune dei prodotti concorrenti, proprio nello stile della società di Cupertino. Pensiamo ad esempio quando Apple introdusse l’iPhone in un mercato dominato dagli smartphone Blackberry, Nokia o Palm. Questi sono stati raggiunti e successivamente superati da un prodotto che ha avuto come punto di forza il superamento delle lacune dei prodotti concorrenti. Questo è quello che cerca di fare Google col suo Google+.
Quello che invece può imparare Apple da Google è come riproporre idee vincenti riadattandole e migliorandole. I social network sono la chiave del successo nel web 2.0 e Ping è stato un tentativo troppo misero per una grande azienda come quella di Cupertino. Focalizzarsi sulla musica è stato un errore, come insegna il colosso delle ricerche online sarebbe stato meglio aggregare più funzioni in un unico strumento.
Si può anche essere “aperti” senza perdere il controllo. Le troppe applicazioni pubblicitarie su Facebook stanno lentamente convincendo gli utenti a migrare verso Google+. Bisogna si permettere a tutti di sviluppare le proprie applicazioni, ma bisognerebbe anche fermare quelle che riempono di spam le nostre notifiche.
Il metodo col quale Facebook ed Apple censurano i contenuti è sbagliato. Google+ implementa un approccio migliore fornendo a tutti gli utenti di censurare determinati contenuti dai propri profili. Forse perché ci sono ancora pochi iscritti, ma la pulizia dei contenuti di Google+ è ammirevole e tutti gli utenti si sentono rispettati dalla politica di casa Mountain View.
Infine, non è necessario costringere le persone ad utilizzare iTunes per collegarsi ad un determinato social network o per aggiornare gli mp3 di un iPod; basterebbe essere innovativi ed accattivanti come Google+.
Anche voi pensate che ci siano alcuni aspetti che Apple potrebbe imparare da Google? Siete iscritti a Google+?
Via | CultofMac
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