Negli ultimi tempi abbiamo assistito ad un vero e proprio boom di Apple Store in giro per il mondo. Sembra che la strategia della società californiana, sempre più attenta alla gestione ed organizzazione dei propri store ufficiali, stia dando dei notevoli frutti, almeno a livello statunitense. Vediamo.
Secondo David Berman, analista che opera nel campo del marketing, le vendite negli Apple Store negli Stati Uniti sono salite di ben 4,6 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2011, circa un quinto dell’incremento delle vendite complessive al dettaglio, stimate per 23,2 miliardi. Rispetto al 2010, la crescita complessiva è stata dell’80% del totale. “La gente non si rende conto di quanti soldi stiano arrivando ad Apple”, ha dichiarato un entusiasta Berman.
Ma quali possono essere le cause? Sicuramente la situazione infelice del mercato interno permette ad Apple di emergere in questo senso. Ma non solo: i dati tengono conto del primo trimestre di quest’anno, quando fu lanciato l’iPhone legato all’operatore Verizon. Un picco significativo nelle vendite è stato registrato proprio tra gennaio e febbraio, quando il carrier concluse gli accordi con Cupertino per la commercializzazione del terminale mobile. L’iPhone, infatti, guida la classifica dei prodotti Apple più venduti, registrando una crescita del 113% rispetto al 2010.
Secondo un analista di Morningstar, Joseph Beaulieu, ci sono i presupposti per una costante crescita delle vendite di Apple anche per il futuro. Uno studio infatti illustra che con questo ritmo Apple possa migliorare del 20% su base annua per i prossimi cinque anni, anche senza introdurre nuovi prodotti.
Via | Macity
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