Notizia che ha dell’incredibile: in America un uomo avrebbe denunciato sua moglia per essersi rivolta ad un investigatore privato che avrebbe sfruttato dispositivi GPS per spiarlo. La corte ha dato ragione alla donna ritenendo legale il sistema adottato.
La sentenza riterrebbe legale i sistemi adottati in quanto il dispositivo GPS veniva utilizzato solo per seguire l’uomo in spostamenti sul suolo pubblico, quindi non all’interno di aree private, di conseguenza questo avrebbe fatto cadere tutte le accuse.
Il dispositivo di tracciamento, essendo stato nascosto nel vano portaoggetti del veicolo dell’uomo, avrebbe quindi tenuto conto solo di quei movimenti sul suolo pubblico e visibili quindi da tutti.
Anche se negli states manca una legge che regoli l’utilizzo di dispositivi GPS, fino ad oggi era stato ritenuto un diritto quello di non essere tracciati e punibile di reato lo spionaggio tramite tali macchinari. Tra i vari dispositivi GPS ovviamente possono rientrare anche l’iPhone o l’iPad, ad esempio con il servizio Find My iPhone utilizzato per spiare gli spostamenti del partner, o dei propri figli.
Voi cosa ne pensate?
Via | Redmondpie
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