Dopo le recenti vicende che hanno coinvolto Microsoft ed Amazon, ecco un’altra azienda che entra in battaglia contro Apple per il termine “App Store”. Si tratta di GetJar, un network che si occupa dell’organizzazione e gestione di applicazioni per diversi terminali, che si è vista recapitare un provvedimento di sospensione da Cupertino proprio per l’uso del termine “App Store”.
Nonostante la sconfitta nel procedimento legale con Amazon – che ha definito «priva di fondamento» la richiesta di Cupertino, trovando peraltro eco in sede giudiziaria – sembra proprio che Apple non sia intenzionata a desistere.
“GetJar lavora nel campo delle applicazioni per smartphone e cellulari sin dal 2005, molto prima di Apple, ed ha contribuito a diffondere il modello di app store così come lo conosciamo oggi”, ha dichiarato il CEO di GetJar, Ilja Laurs.
“Abbiamo creato un business notevole attorno a questo termine, ed abbiamo intenzione di continuare ad usare il termine app store per descrivere di cosa ci occupiamo. Questa manovra di Apple è un’ulteriore prova di come Cupertino ritenga di agire al di sopra della legge. Nonostante siamo un network piccolo in questo ambiente, non abbiamo intenzione di darla vinta ad Apple.”
In un post sul blog ufficiale dell’azienda, il CMO di GetJar, Patrick Mork, ha spiegato che GetJar si limita a reindirizzare gli utenti verso l’App Store di Apple e pertanto l’azienda non ha intenzione di smettere di utilizzare il termine. “Ignoreremo la richiesta di Apple, non vogliamo essere soggetti a questo tipo di trattamento. Il nostro network esiste da molto prima che Steve Jobs creasse il suo App Store. Abbiamo costruito questo network come sviluppatori, per aiutare gli sviluppatori. Steve Jobs non può decidere per noi.”
Sembra esserci altra carne al fuoco per una nuova vicenda legale. Come finirà? Vi terremo aggiornati!
Via | BGR
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