Ieri vi abbiamo riportato la notizia del rilascio su Cydia del porting di Swype, famoso sistema di scrittura presente su Android. La particolarità di questo nuovo sistema di scrittura, preinstallato in una varietà di terminali Android, è che permette all’utente di scrivere intere frasi senza mai staccare il dito dalla tastiera e comporre parole utilizzando diverse forme di autocorrezioni predittive che hanno permesso a Swype di essere largamente apprezzato tra gli utenti. Gli stessi creatori di Swype hanno dichiarato che una versione compatibile con iOS è ormai pronta da diversi anni e che potrebbe essere disponibile su App Store se solo Apple permettesse agli sviluppatori di rilasciare applicazioni in grado implementare funzioni di sistema con la tastiera di default.
Nonostante per i suddetti motivi, la versione ufficiale di Swype non vedrà mai la luce su App Store, ciò non ha fermato alcuni sviluppatori i quali hanno deciso e rilasciato una propria versione attraverso lo store alternativo Cydia. Emerge ora la notizia secondo cui la versione presente da ieri su Cydia sia solamente un porting e non utilizzi la tecnologia di Swype ma solamente il brand. Lo stesso CEO di Swype, McSherry, in un’intervista rilasciata a GeekWire ha affermato che la suddetta versione sia più un “hack”, una rielaborazione della versione originale sviluppata da Andew Liu. Infatti i video dimostrativi, continua, mostrano quanto questo porting sia pieno di bug e manchi di una delle caratteristiche fondamentali di Swype: la linea tracciante blu. Da quanto si legge su GeekWire:
McSherry ha detto di aver visto la versione non ufficiale di Swype creata da Liu, e sta ancora cercando di farsene una ragione.
“Non so, ma sembra che abbia riscritto parte del suo stesso codice per emulare un’esperienza simil-Swype e stia usando il nostro brand. Non so se si tratti di una versione hack di Swype, ma non penso”
Potete trovare informazioni su Swype su Cydia in questo articolo e qui di seguito un video dimostrativo:
Sicuramente una notizia interessante. Voi cosa ne pensate? Vi piacerebbe un’implementazione come questa su iOS?
Via | MacStories
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