Quella che vi raccontiamo è una storia curiosa e divertente di come, tramite il GPS di iPhone, si siano potuti rintracciare dei ladri e, per fortuna, la vicenda si è conclusa nel migliore dei modi con l’arresto dei malviventi.
In Oregon, Lilli Gordon, sua madre e la zia si sono fermate nei pressi di un parco sulla strada per l’aeroporto Multnomah County. Era una zona affollata e le tre donne si sono sentite tranquille e al sicuro. Le donne hanno intrapreso la strada per il parco, lasciando in auto tutti gli oggetti di valore. Due malviventi, Nicholas Barnard e Lonnie Rogers, hanno forzato una portiera e hanno prelevato l’iPhone e il MacBook Pro lasciati incustoditi all’interno dell’auto.
Quando le tre donne sono tornate nei pressi della vettura, hanno notato l’effrazione compiuta ai danni della loro auto e la mancanza di tutti gli oggetti di valore. Dopo aver contattato le autorità locali, gli agenti hanno raccolto la denuncia ma si sono limitati a dire che le possibilità di recuperare i suoi preziosi oggetti sarebbero state minime.
Arrivate all’aeroporto con l’intenzione di cambiare il volo per la California, Lilli si è ricordata di aver installato sul suo iPhone l’applicazione che consente all’utente di monitorare e localizzare il proprio dispositivo. Sebbene le autorità e i giornali che hanno trattato questa vicenda non l’abbiano chiarito, con tutta probabilità l’applicazione in questione dovrebbe essere Find My Phone. Dall’aeroporto Lilli ha chiamato il padre in California e dandogli le indicazioni necessarie su come effettuare il tracciamento del dispositivo. Lowell Gordon, padre di Lilli, ha detto di aver visto che il telefono era stato nella casa della cognata, come si aspettava, ma si è insospettito quando poi ha visto che il telefono si trovava a North Portland.
Grazie alla collaborazione con le autorità, due agenti di Portland si sono recati nella zona indicata dall’applicazione Find My Phone e sul vialetto di ingresso di un’abitazione hanno scoperto un auto con all’interno alcune delle cose appartenenti a Lilli, ma mancava ancora il telefono. Con le informazioni d’accesso fornite dal padre, gli agenti hanno potuto effettuare un nuovo tracciamento del dispositivo fino ad arrivare ad un incrocio in cui sono stati visti degli uomini, seduti sotto un albero. A quel punto è stato chiesto al padre di Lilli di inviare un avviso al telefono che è suonato nella tasca di uno degli uomini presenti. Quindi gli agenti hanno potuto procedere all’arresto.
Una storia a lieto fine che dimostra la piena utilità del Find My Phone ma che evidenza la totale stupidità degli uomini che hanno commesso il reato i quali non si sono nemmeno preoccupati di spegnere il telefono rubato. Già solo quello era un motivo valido per l’arresto.
Via | iPhonedownloadblog
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