L’iPhone ha compiuto 4 anni questa settimana e, in questo breve lasso di tempo, il telefono ha avuto un impatto enorme sul mondo. Infatti, il melafonino è probabilmente il più autorevole prodotto di elettronica mai realizzato.
CultOfMac ha raccolto i 12 motivi per cui l’iPhone avrebbe cambiato il mondo in soli quattro anni. Noi di iSpazio ve li riproponiamo:
1. Ha cambiato il mondo dei telefoni cellulari
Quando Apple ha venduto il primo iPhone nel 2007, il suo design e l’incredibile popolarità ha causato una marea di cambiamenti in tutto il settore mobile.
Un giornalista al Mobile World Congress del 2009 scriveva che “Apple è stata sulla bocca di tutti, nonostante la società californiana non partecipasse alla mostra” e aggiungeva che “non c’è da meravigliarsi che molti dei dispositivi e dei servizi presentati a Barcellona devono molto al sentiero tracciato dall’iPhone”.
In particolare, il melafonino ha spinto ad abbandonare le tastiere fisiche a favore dei touch-screen, comportando un netto miglioramento nell’accessibilità e una riduzione dello spessore degli smartphone che diventano così sempre più comodi.
2. Ha cambiato il mondo della distribuzione del software
Prima dell’arrivo dell’iPhone e del suo AppStore, installare applicazioni nei cellulari era spesso complicato e problematico. Si doveva trovare un buon negozio online, scaricare l’applicazione su un computer e seguire le indicazioni, spesso complicate, per l’installazione sul telefono che avveniva attraverso il processo di sincronizzazione. Ogni produttore di applicazione doveva essere pagato tramite PayPal o carta di credito e la disinstallazione delle applicazioni era raramente semplice.
L’App Store, introdotto da Apple, ha reso tutto questo obsoleto. La società di Cupertino, col suo metodo di vendita, ha “costretto” gli utenti a creare un account iTunes con carta di credito e password, ma col beneficio di ottenere software sicuri e in maniera estremamente semplice, basta cercare l’applicazione e premere “installa”.
L’iPhone ha migliorato radicalmente i processi di ricerca, installazione, pagamento e disinstallazione delle applicazioni. Ha avuto tanto successo che è stato introdotto anche da altre società sia in ambito smatphone che desktop.
3. Diffusione del Jailbreak
La forte chiusura del sistema Apple e il rigido controllo delle applicazioni ha legittimato la pratica del jailbreaking, lo sblocco dei dispositivi iOS per rimuovere le limitazioni imposte da Cupertino.
Gli utenti possessori di iPhone jailbroken possono installare software non approvati e attivare funzionalità che i telefoni bloccati non possiedono.
La popolarità del melafonino e la lunga lista di limitazioni ha fatto del “jailbreaking” una pratica sempre più diffusa ed accettata anche tra gli utenti meno esperti.
4. Musica e telefono: un solo dispositivo
Molti hanno cercato di integrare le funzionalità dei lettori musicali a quelle del telefono, ma non si diffusero mai abbastanza fino all’arrivo dell’iPhone. Anche se Apple introdusse l’applicazione di iTunes per altri produttori di cellulari (ad esempio Motorola), fu solo con l’avvento dell’iPhone che la musica su telefonino è diventata uno standard per la maggiorparte delle persone.
5. Si è imposta con la tastiera su schermo
L’idea di utilizzare un tastiera su schermo in un telefono o in un tablet sembrava inimmaginabile. Una delle lamentele più grandi del lancio del primo iPhone è stata proprio quella della tastiera su schermo. Invece di dare agli utenti quello che stavano chiedendo da tempo, cioè una tastiera fisica aggiuntiva o di terze parti, Apple ha deliberatamente fatto in modo che queste non fossero disponibili. Se si voleva usare un iPhone, si doveva utilizzare una tastiera sullo schermo.
La società di Cupertino ha trascinato la comunità verso il futuro delle tastiere, dopo un paio d’anni tutti si sono abituati all’idea. Quando tra dieci anni la maggior parte del lavoro su computer sarà fatto col supporto di uno schermo touch, gli storici ricorderanno che l’iPhone ha reso possibile ciò, forzando la comunità a superare la resistenza all’idea di una tastiera su schermo.
6. Ha reso il mondo dipendente dai sensori di movimento e di orientamento
L’accelerometro integrato nell’iPhone è stata una grande novità per molti utenti. Il modello attuale ha l’accelerometro, il giroscopio e la bussola, che migliaia di sviluppatori di app utilizzano per creare effetti davvero sorprendenti. Alcune applicazioni, come giochi, possono utilizzare questi sensori per creare tutti i tipi di illusioni e di effetti innovativi.
Grazie all’iPhone questi sensori ormai rappresentano una pretesa da parte di sviluppatori ed utenti non solo sugli iDevice.
7. Ha eliminato la Stilo come strumento input principale
Prima dell’avvento del telefono made in Cupertino, la maggiorparte degli smartphone utilizzava pennini stilo per scrivere e premere pulsanti sullo schermo. Erano goffi, brutti e facili da perdere. Ancora esistono, ma dopo gli eleganti touch-screen di mamma Apple, le stilo sono andate sempre più in disuso.
8. Ha aperto la porta al passagio da PC a Mac
La guerra tra PC e Mac imperversa dal 1984. Apple ha sempre cercato il modo di convincere gli utenti a passare a Macintosh. Ha anche lancianto una famosa campagna pubblicitaria TV fissando John Hodgman come “PC” e Justin Long come “Mac” con il messaggio esplicito che gli utenti PC dovrebbero passare a Mac.
Negli ultimi cinque anni, la società Californiana ha di fatto reso enormi guadagni di quote di mercato, grazie soprattutto all’iPod e all’iPhone. Questi dispositivi sono serviti come una sorta di pubblicità per invogliare gli utenti PC a scoprire il vasto mondo dei prodotti Apple.
La stragrande maggioranza dei possessori di iDevices erano o sono utenti Windows. Questi dispositivi introducono gradualmente agli utenti PC il modo di fare le cose tipico di Apple, fanno si che la gente visiti i negozi della mela morsicata, e il costante aggiornamento di iTunes porta molta gente sul sito web di Apple. Alla fine, alcuni utenti, abbandonano l’universo PC.
9. Ha infranto il mito che i consumatori giapponesi acquistano solo telefoni giapponesi
Il quarto mercato più grande al mondo di dispositivi mobili è il Giappone. Prima di Apple, solo le aziende giapponesi riuscivano in tale mercato. Nokia ha speso una fortuna cercando di avere successo in Giappone, raggiungendo solo il 2% della quota di mercato.
Ma nel 2009, subito dopo il fallimento di Nokia nel paese del sol levante, Apple aveva acquisito un sorprendente 72% del mercato degli smartphone in Giappone.
10. Ha stravolto il mercato del mobile gaming
Prima dell’avvento dell’App Store, il mobile gaming era rappresentato esclusivamente da sistemi di gioco tascabili come Nintendo e Sony. Ora, il mercato dei giochi per dispositivi mobili è in aumento su nuove piattaforme e la maggior parte della crescita è dovuta all’iPhone. I sistemi “stand-alone” non sono desiderati come una volta e sia giocatori che sviluppatori preferiscono l’ambiente smartphone, iOS in particolare.
Ci aveva già provato Nokia con il suo N-Gage, ma il telefono era pieno di bug, troppo caro per quello che offriva, goffo e, infine, non apprezzato dagli utenti. Solo con l’iPhone c’è stato il decollo.
11. Ha portato indirettamente all’attenzione del mondo la situazione degli operai cinesi
Con la produzione presso gli stabilimenti Foxconn, dove si sono verificati diversi casi di suicidi e le condizioni non sono affatto delle migliori, si è portato all’attenzione il problema delle fabbriche cinesi.
Anche se i dipendenti che lavorano sulla produzione di iPhone sono in condizioni più sicure ed umane, l’idea che si possa portare in giro un iPhone pronto a scoppiare, prodotto da un dipendente sulla via del suicidio, ha avvicinato milioni di persone al problema e sta guidando lentamente al miglioramento delle condizioni in tutta la Cina.
12. Ha lanciato la rivoluzione touch-screen
Informatici e ricercatori di interfacce utente hanno lavorato sui sistemi touch per decenni, solo l’iPhone ha portato all’accettazione dell’uso di un’intefaccia touchscreen.
L’iPhone di Apple potrebbe essere considerato il gadget più influente di sempre, col cambiamento impresso nel modo di lavorare, di vedere il mondo e di cambiare la cultura umana. Non male per i suoi “soli quattro anni”.
Via | CultOfMac
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