Probabilmente qualcuno si sarà domandato il motivo per cui un cavo Thunderbolt debba costare 50 dollari. Effettivamente sembrano una cifra altissima per un cavo di trasmissione dati ma al suo interno è nascosto il segreto della sua efficacia. Scopriamolo insieme.
Il cavo Thunderbolt ha delle prestazioni tali da surclassare completamente USB 2 e FireWire 800 con una velocità media di trasferimento di circa 700 MB/s. Solo questo, in ambito puramente professionale, basterebbe a giustificare il suo costo, ma c’è di più ed è tutta la tecnologia racchiusa all’interno che Chris Foresman ha scoperto sezionando il cavo. Al suo interno risultano alloggiati dei chip molto sofisticati che gestiscono il flusso dati.
Abbiamo trovato due chip Gennum GN2033 chip nel connettore, uno su ciascun lato. Sono affiancati da altri chip, molto più piccoli, che sicuramente aumentano il costo del cavo: due chip etichettati S6A 1JG da una parte, e 1102F SS8370 e 131 3S dall’altro. C’erano, ovviamente, tonnellate di resistenze piccole (che forniscono l’impedenza necessaria) intorno ai chip più grandi.
Andando oltre l’aspetto propriamente tecnico, gli aspetti che si evincono dallo studio sul cavo sono due, il primo è che i chip riescono ad alleggerire il lavoro del computer ma, all’opposto, la nota dolente riguarda l’aspetto economico visto che sarà molto difficile che i produttori riescano a commercializzarli a cifre inferiori di quelle indicate. Sembra la stessa situazione che si era presentata con l’uscita del cavo FireWire per cui, a fronte di una maggiore velocità, risultava anche un prezzo più elevato che, tranne per chi fosse impegnato nella gestione di flussi audio o video, non ha attirato particolarmente gli utenti.
Le prove effettuate negli Stati Uniti confermano che Thunderbolt raggiunge velocità di trasferimento mai viste prima, addirittura 12 volte più veloci di USB 2 e FireWire 400/800. Le premesse sono ottime, resta da vedere la risposta del pubblico.
Via | iFixit
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