Sentendo parlare di Newton, molte persone associano il nome al matematico e fisico inglese Isaac. Ma Newton è stato anche il nome del primo sistema operativo pensato da Apple per un tablet, datato 1993. Scritto nel linguaggio di programmazione C++ e adatto per un basso consumo di batteria e per un uso efficiente ed intelligente della memoria, il vecchio Newton non si discostava molto dal primo iOS montato su iPhone. Anzi, in molti casi lo ha anche anticipato.
La prima versione di Newton è stata lanciata da Apple il 3 agosto del 1993 mentre la prima versione di iOS per iPhone è stata lanciata il 9 gennaio 2007. In un arco temporale di 14 anni, Newton ha saputo anticipare molte delle funzioni presenti sul primo iPhone. Ecco cosa poteva fare Newton OS 1.0.
- Taglia, copia, incolla. Newton ce l’aveva, iOS l’ha introdotto nel 2009, 2 anni e 5 mesi dopo l’uscita del sistema operativo (2009).
- Sistema di ricerca. Newton ce l’aveva, iOS l’ha introdotto sempre dopo 2 anni e 5 mesi dalla data di lancio (2009).
- Note vocali. Netwon le aveva, iOS le ha introdotte sempre dopo 2 anni e 5 mesi dal lancio (2009).
- Cartelle di posta unificate. Newton le aveva, iOS le ha introdotte dopo 3 anni e 3 mesi dal lancio (2010).
- Calendario compleanni. Su Newton era presente, iOS l’ha introdotto dopo 3 anni e 5 mesi (2010).
- Multitasking. Newton ce l’aveva, iOS l’ha introdotto dopo 3 anni e 5 mesi (2010).
- Applicazioni organizzate in cartelle. Su Newton era possibile, la funzione su iOS è stata introdotta dopo 3 anni e 5 mesi (2010)
- Scelta e dimensione del font nel blocco note. Su Newton era possibile, su iOS solo dopo 3 anni e 5 mesi (2010)
- Personalizzazione della schermata principale. Su Newton si poteva fare, su iOS solo dopo 3 anni e 5 mesi (2010)
- Cartelle per organizzare contatti, note, documenti, appuntamenti e attività. Su Newton era possibile, su iOS solo per le applicazioni dopo 3 anni e 5 mesi (2010)
- Riconoscimento della scrittura a mano. Su Newton funzionava…
- Calendario applicato alle attività. Su Newton c’era…
Le stesse o simili differenze si potrebbero applicare anche per Windows Phone 7 riferite ai tempi dei primi palmari. Quindi sembra che più si vada avanti, più si guardi indietro alle funzioni già esistenti e poi messe da parte. Seguendo questo filone, sarebbe logico aspettarsi per il prossimo o i prossimi iOS l’implementazione, ad esempio, del riconoscimento della scrittura a mano libera. E se dovesse accadere, verrebbe presentata come una grandissima innovazione. Peccato esistesse già 18 anni fa.
Via | MyAppleNewton
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