Quando è stato messo sul mercato il primo iPhone nel 2007, un giornalista del New York Time ha pubblicato un articolo in cui analizzava il nuovo prodotto Apple e, alla fine, si chiedeva chi mai avrebbe comprato quella cosa. Al momento del debutto forse in tanti se lo saranno chiesti, ma oggi quasi nessuno si pone più una domanda del genere dal momento che i dispositivi con iOS stanno avendo un successo smisurato, addirittura oltre le iniziali aspettative di Apple. Oggi iOS è installato su oltre 200 milioni di dispositivi.
Oltre al lancio dell’iPhone, nel 2007 è successa un’altra cosa che è passata quasi inosservata ma che è stata molto significativa. Apple aveva chiesto il brevetto per il touch-screen capacitivo che monta su iPhone, iPod Touch e iPad e che utilizzano anche i produttori concorrenti. Questa settimana la casa di Cupertino ha ottenuto il brevetto ed è presumibile che ora, tutti i concorrenti, dovranno pagare una tassa per continuare ad utilizzarlo su ogni dispositivo messo sul mercato che non sia marchiato Apple.
Dal momento del lancio, le grandi industrie produttrici di telefoni come Nokia non hanno immediatamente subìto la presenza di iPhone e hanno mantenuto le loro quote di mercato standard. Ma con il tempo la tendenza si è invertita. Nel primo trimestre del 2011 la quota di mercato di Android è diminuita del 3% mentre quella di Apple è aumentata del 12%. Android mantiene ancora la quasi metà del mercato smartphone, ma in una parte inferiore rispetto a quella di Apple. Questi dati potrebbero rappresentare un’eccezione, ma potrebbero anche risultare una tendenza. La seconda ipotesi, al momento, è la più probabile visto che anche Nokia ha perso gran parte della sua fascia di mercato riferita agli smartphones, passando dal 24% al 16%. E dire che nel 2007 nessuno avrebbe mai pensato che Apple potesse superare Nokia nel numero di vendite in soli quattro anni.
Una recente indagine riguardo il traffico generato da tutti i dispositivi mobili ha riportato dati sorprendenti: negli Stati Uniti il traffico generato dai tablet per il 97% appartiene ad iPad. Se si pensa che sia esagerato, sorprenderà sapere che in Giappone è il 100% mentre nel Regno Unito il 99%. Questi dati confermano che Apple guadagna dalla vendita di dispositivi mobili molto più di tutti i suoi concorrenti. Apple guadagna dalla vendita di dispositivi e dalla vendita di applicazioni. Google, nel 2010, ha guadagnato 102 milioni di dollari vendendo applicazioni per Android. Apple è arrivata a 1,7 miliardi di dollari. Cifre alla mano, iOS è 2,3 volte più redditizio di Microsoft Windows. Sono gli stessi sviluppatori a confermare che su iOS è più facile sia programmare che vendere e guadagnare rispetto agli altri sistemi operativi.
Il successo dei dispositivi iOS però è ancora poco rispetto a quanto si prevede con il lancio del nuovo iPhone 5. Pare che Apple abbia chiesto di produrre 15 milioni di pezzi che, secondo le stime, venderà entro il primo mese. Uno studio effettuato recentemente ha riportato che in Europa il 40% della popolazione passerà ad iPhone e che comunque, al momento di cambiare telefono, sceglierà Apple. Aggiungiamo poi che sembra raggiunto l’accordo con China Mobile per distribuire iPhone con la più grande compagnia telefonica cinese che conta quasi 1 miliardo di abbonati i quali nutrono una grande preferenza verso Apple.
Apple domina anche il mercato dei tablets. Dopo aver venduto 25 milioni di iPad fino ad oggi, ne venderà 14 milioni in più nel terzo trimestre dell’anno e un analista è convinto che possa facilmente raggiungere il miliardo di iPad venduti.
Con queste cifre, impressionanti, è logico pensare che presto i computer saranno sostituiti da tablet e se OS X Lion, il prossimo sistema operativo di Apple, ha già un’interfaccia simile a quella di iPad, anche i concorrenti dovranno adeguarsi e correre ai ripari. Altrimenti, nel bene o nel male, Apple potrà davvero conquistare il mondo della telefonia.
Via | Computerworld
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